Ernia cervicale: i sintomi e le cure efficaci

Ciao da Antonio Sacchiero e benvenuto in questo articolo sull’ernia cervicale dove scoprirai come intervenire su questo problema tanto diffuso quanto fastidioso e doloroso. Scoprirai perché si può formare e come riconoscerla, ma soprattutto come trattarla in modo naturale!

Ernia Cervicale

Cause Ernia Cervicale

Sintomi Ernia Cervicale

Rimedi Ernia Cervicale

Cura Ernia Cervicale

Quando parliamo di ernia cervicale inquadriamo quella che è una delle più comuni forme di discopatia. Per capirne le caratteristiche in maniera completa, prima di elencare cause e sintomi è fondamentale avere un’idea della definizione.

Cosa è di preciso un’ernia? Quando si chiama in causa questo termine a livello medico s’intende un fenomeno di fuoriuscita di un viscere (o di un tessuto come un muscolo) dalla cavità che normalmente lo contiene.

L’ernia cervicale si inquadra a seconda del tipo o grado di erniazione in una classificazione che va da ernia contenuta a protrusa fino a espulsa. In quest’ultimo caso vi è fuoriuscita di materiale gelatinoso dal nucleo polposo di uno dei dischi intervertebrali situati nel tratto cervicale (le vertebre cervicali – che costituiscono il rachide – sono numerate da 1 a 7).

Le prime due sono l’atlante e l’epistrofeo e i cui dischi normalmente non possono erniarsi. La fuoriuscita del materiale gelatinoso è causata dalla rottura del rivestimento esterno. L’ernia cervicale è una condizione molto dolorosa: per risolvere il problema è necessario avere un’idea di quelli che sono i principali sintomi ma soprattutto delle cause, in modo da attuare anche specifici percorsi preventivi e non solo risolutivi.

Nelle prossime righe ti guiderò alla scoperta delle caratteristiche più importanti dell’ernia e ti illustrerò alcuni dei più importanti rimedi.

Ernia cervicale: i sintomi principali

Quali sono i principali sintomi che accompagnano l’ernia cervicale (detta anche ernia discale) e che non devono essere sottovalutati? Ecco i principali:

  • Dolore al collo;
  • Brachialgia (debolezza diffusa al braccio);
  • Dolore alla spalla;
  • Vertigini;
  • Formicolii persistenti alle braccia;
  • Generale senso di stordimento;
  • Estensione dei disturbi elencati per gli arti superiori a quelli inferiori.

Donna soffre di ernia cervicaleimmagine di esempio dolore al collo

Come puoi vedere, il quadro sintomatologico relativo all’ernia cervicale è tutto tranne che semplice. Per risolvere il problema è necessario prima di tutto imparare ad ascoltare il proprio corpo e a capire la natura del dolore. Proprio il dolore rappresenta infatti il sintomo conclamato dell’ernia e può essere diverso a seconda delle parti del corpo che sono coinvolte.

Quando si irradia fino agli arti inferiori tende ad aumentare. Generalmente si presenta in forma acuta, con manifestazioni che in alcuni casi sono precedute da momenti di dolore localizzato. Alcuni pazienti accusano prima dell’inizio del dolore una sensazione di rottura a livello della colonna vertebrale.

Vediamo ora le cause dell’ernia cervicale

Per capire in maniera completa le cause dell’ernia è necessario avere in mente che possono essere legate a due ambiti, ossia quello degenerativo e quello traumatico. Le cause degenerative dell’ernia cervicale sono connesse alla perdita di elasticità che coinvolge i dischi intervertebrali con il passare degli anni.

Quando invece si parla di cause di natura traumatica è possibile individuare particolari eventi che possono essere alla base dell’insorgenza di questo disturbo:

  • Colpi di frusta;
  • Eccessivo sovraccarico vertebrale, causato per esempio da attività sportive come la pesistica;
  • Posture sbagliate mantenute per lungo tempo (p.e. lavorando al pc per molte ore di seguito);
  • Irrigidimento muscolare prolungato a carico delle spalle e della nuca (questa situazione è tipica dei soggetti che soffrono di ansia cronica).

Individuare in maniera chiara le cause dell’ernia cervicale è importante anche dal punto di vista della prevenzione, che rappresenta il più importante rimedio, soprattutto in rapporto a un disturbo che può causare problemi non indifferenti legati alla compressione dei nervi e del midollo spinale.

Come si effettua la diagnosi?

Ora che hai letto quelli che sono i principali sintomi dell’ernia cervicale e che hai davanti un quadro delle cause, molto probabilmente ti starai chiedendo come è possibile effettuare una diagnosi (molte volte questa condizione viene infatti confusa con la cervicalgia). Ecco qualche indicazione che è fondamentale tenere presente:

  • Anamnesi: la storia del paziente è il dato più importante per capire le caratteristiche del disturbo e l’origine del dolore. Come è chiaro da quanto ho ricordato in queste righe, è fondamentale avere un’idea precisa di quelle che sono le sue abitudini di vita, dal lavoro allo sport.
  • Esame fisico: dopo l’anamnesi si passa all’esame fisico, avente il principale obiettivo di comprendere i livelli di dolore del paziente.
  • Esami diagnostici: l’ultimo passo per l’iter di diagnosi dell’ernia cervicale consiste nell’esecuzione di appositi esami diagnostici (p.e. l’ecografia) con l’obiettivo di appurare l’effettiva entità delle lesioni.

Ecco qualche consiglio di prevenzione

Come ho già avuto modo di ricordare nelle righe precedenti, comprendere le cause e i sintomi dell’ernia cervicale rappresenta il primo passo per prevenire il disturbo. Ci sono specifiche indicazioni da seguire per contrastarne l’insorgenza? La risposta è affermativa! Ecco un breve elenco dei principali consigli preventivi:

  • Evitare di sovraccaricare la colonna vertebrale (attenzione a come si svolgono gli esercizi durante un’attività sportiva o al peso dello zainetto scolastico);
  • Fare attenzione ad eventuali colpi di frusta;
  • Evitare di sollevare grossi pesi da terra;
  • Fare attenzione al peso forma. Ingrassare comporta un generale aumento di sforzo per diverse parti del nostro corpo, tra le quali rientra anche la colonna vertebrale;
  • Evitare gli esercizi classici per il rinforzo degli addominali. Hai in mente le primissime indicazioni che ti hanno dato per lo svolgimento degli addominali, e che prevedono di posizionarsi sdraiati e di tirar su la schiena? Dimentica questo esercizio, dal momento che può danneggiare in maniera anche importante la funzionalità della colonna vertebrale;
  • Attenzione ai colpi di freddo! L’insorgenza di disturbi come la tosse o il raffreddore può determinare un aumento della pressione addominale e quindi un maggior stress per la colonna vertebrale.

Donna con dolori al colloimmagine di esempio colpi di freddo

Prevenire questo fastidioso disturbo è senza alcun dubbio il miglior modo per curarla, ma esistono anche tanti rimedi che possono aiutare a risolvere il problema alla radice.

Ernia cervicale: i rimedi

L’ernia può maninfestarsi a diversi livelli. A seconda della gravità della situazione è possibile mettere in campo specifici rimedi. Ecco un elenco delle più importanti soluzioni per eliminare il problema dell’ernia discale.

Intervento chirurgico

L’intervento per l’ernia cervicale è una soluzione alla quale ricorrere nelle situazioni più gravi, cioè quando ci si trova davanti a una situazione di compressione dei nervi e del midollo spinale e quando il paziente accusa un dolore acuto e tagliente che si irradia fino agli arti inferiori.

Normalmente l’ernia si manifesta a livello della vertebra C5 e della vertebra C6. L’obiettivo principale dell’intervento consiste ovviamente nella sostituzione del disco intervertebrale danneggiato. L’evoluzione delle tecniche chirurgiche ha visto dei cambiamenti molto importanti relativi all’intervento per l’ernia cervicale: se le soluzioni più rudimentali sono state caratterizzate dall’utilizzo di ossa animali, le implementazioni tecniche attuali prevedono l’impiego di presidi in titanio, in carbonio o in peek.

L’intervento chirurgico avente come obiettivo la risoluzione del problema dell’ernia discale deve svolgersi facendo in modo di non danneggiare le altre strutture vicine. Le dimissioni del paziente sottoposto a intervento per l’ernia cervicale avvengono entro 2/3 giorni se l’operazione non è stata caratterizzata da particolari complicazioni.

Osteopatia

Entriamo ora nel vivo dei rimedi naturali contro l’ernia cervicale e lo facciamo con l’osteopatia, una disciplina che interviene in maniera molto mirata sui disturbi dell’apparato muscolo-scheletrico. Le sedute dall’osteopata possono essere effettuate sia dopo un intervento chirurgico, sia essere adottate come soluzione unica nelle situazioni meno gravi.

L’osteopata agisce attraverso specifiche manipolazioni per ristabilire l’allineamento delle vertebre cervicali, che molte volte si trovano in posizione non corretta senza che il soggetto sia al corrente della condizione. Secondo quanto riportato dai principi dell’osteopatia, questi disallineamenti possono provocare fenomeni d’interferenza nella qualità della comunicazione tra corpo e cervello.

La raccomandazione più importante che devo assolutamente darti è quella di assicurarti che le manovre dell’osteopata siano tutte delicate e lente, ma non veloci e con uso della forza come nella chiropratica che purtroppo si è rivelata in alcuni casi molto traumatizzante! Qualche paziente è addirittura rimasto paralizzato a vita per manovre eseguite senza perizia!

Yoga

Anche lo yoga rappresenta un ottimo rimedio naturale contro l’ernia cervicale. Quando si eseguono le asana (nome per indicare in maniera generica le posizioni yoga) è chiaramente fondamentale tenere conto delle indicazioni del proprio insegnante e minimizzare gli sforzi a carico della colonna vertebrale.

Ginnastica

Quando si parla di ginnastica si inquadra un ambito disciplinare estremamente ampio. Risulta automatica la comprensione, per affrontare l’ernia cervicale, dell’importanza di esercizi attivi ad hoc aventi l’obiettivo di eliminare il problema, così come anche di manipolazioni passive eseguite però in un contesto professionale specifico.

Quali sono i migliori consigli da mettere in atto per una ginnastica che sia utile contro l’ernia cervicale? Ecco qualche veloce suggerimento al proposito!

  • Stretching: c’è chi dice che lo stretching agisca unicamente sulla sintomatologia dell’ernia discale. Tutto questo è vero in parte. Non c’è dubbio che svolga un ruolo di grande importanza nell’attenuazione del dolore, ma è anche molto utile per sviluppare l’elasticità muscolare, che tende a diminuire con l’età, come ho avuto modo di ricordare nelle righe precedenti. Non solo l’avanzare degli anni determina quella perdita di flessibilità muscolare che può causare l’ernia cervicale, ma anche la conduzione di una vita sedentaria ha un ruolo molto importante a questo proposito. Il consiglio è quindi quello di effettuare esercizi di allungamento del collo con frequenza quotidiana (anche più volte al giorno) soprattutto se si svolge un’attività professionale poco attiva e se si passano parecchie ore alla scrivania. Ideale è una piccola pausa ogni ora nel corso della giornata (quando possibile) per effettuare 2/3 esercizi di allungamento.

Fisioterapia

La fisioterapia è una disciplina molto ampia e complessa, che può risultare vincente oltre che molto utile quando si tratta di risolvere problemi legati all’ernia cervicale e le vertigini da essa provocate. L’approccio curativo può concretizzarsi attraverso sedute di terapia manuale, oppure attraverso approcci più attivi, come per esempio gli esercizi di rinforzo muscolare, che prevedono che il paziente si impegni nel mantenimento di una postura corretta e non dannosa per le vertebre cervicali e per i dischi intervertebrali (l’utilizzo di una palla svizzera può essere molto vantaggioso a questo proposito).

Chiropratica

Tra i rimedi naturali contro l’ernia cervicale è impossibile non citare la chiropratica. Questo approccio, al pari dell’osteopatia e della terapia manuale, opera avendo come obiettivo principale un riallineamento delle vertebre, al fine di rendere equilibrata la distribuzione del peso. Però come ti ho avvisato prima dovrai essere certo che le manovre saranno eseguite con la massima perizia e il minimo uso della forza!

Massaggio

Anche il massaggio rappresenta una valida soluzione naturale contro il problema dell’ernia discale. Tutte le principali scuole di massaggio, da quello ayurvedico fino allo shiatsu, hanno delle specifiche indicazioni dedicate alla schiena e all’ernia cervicale.

Massaggio al colloimmagine di esempio massaggio cervicale

Pilates

Parlare di rimedi per l’ernia cervicale e non citare il pilates è impossibile. Se lo stretching rappresenta un’opzione fondamentale per la prevenzione e in generale per la salute del corpo, il pilates può essere definito come uno stretching all’ennesima potenza e quindi come un vero e proprio toccasana per chi soffre di problemi di cervicale.

Nuoto

Il nuoto – assieme ad altri sport acquatici come l’acqua gym – può costituire un ottimo rimedio contro l’ernia discale, in quanto il corpo tende a lavorare in scarico in assenza di gravità e ad ottimizzare gli sforzi. Questo disturbo, che insorge con maggior frequenza nelle donne, rappresenta una delle manifestazioni più fastidiose di problemi a quella macchina fondamentale per la nostra vita in movimento che è la colonna vertebrale.

Continuando sempre a parlare di ginnastica per la cervicale, abbandono l’ambito delle discipline e mi concentro su un argomento altrettanto importante, ossia i consigli specifici per gli esercizi. Ecco qualche suggerimento che potrà aiutarti a lavorare meglio per risolvere il problema dell’ernia cervicale.

Ernia cervicale: esercizi

Esercizio 1

In piedi o seduti, stare dritti il più possibile con la schiena e il collo; abbassare il mento (con la bocca chiusa) il più possibile fino ad arrivare a toccare sia la gola che la parte alta dello sterno (praticamente come per far aumentare il “doppiomento”). Mantenendo il mento a contatto con la gola e lo sterno e senza interrompere il contatto, portate indietro la testa e sollevate contemporaneamente la parte alta della gabbia toracica.

Ti ritroverai con la parte dorsale della colonna vertebrale molto più dritta e con la colonna cervicale (cioè la nuca) anch’essa molto dritta e riallineata. Mantieni la posizione per qualche secondo, anche 30 sec se riesci e poi lentamente ritorna alla posizione di riposo.

Ripetendo poche volte ma spesso nell’arco della giornata potresti avere una sorpresa non da poco. Per esempio che il dolore sia sparito e il movimento migliorato tantissimo. Bene, però non sarà sufficiente. Questo meraviglioso esercizio di postura terapeutica ti riallineerà ma sarà necessario togliere l’ostacolo che farà riaccorciare i tuoi muscoli. Poi ti spiegherò che cosa intendo.

Esercizio 2

Questo esercizio serve invece a operare una trazione passiva grazie alla forza di gravità a livello del collo. Può essere eseguito a casa senza problemi, sdraiandosi a pancia in giù su un lettino. Risulta necessario fare in modo che la testa si trovi sospesa fuori e che in questo modo la colonna vertebrale sia priva di carico. L’esercizio è chiaramente sconsigliato ai pazienti che soffrono di vertigini.

Esercizio 3

Un esercizio molto utile per prevenire i problemi legati all’ernia cervicale consiste nel cercare di ruotare le scapole 10 volte in senso orario e 10 in senso antiorario.

Ernia cervicale: intervenire con il Metodo Connettis ™

Per trattare il problema è fondamentale prima di tutto prevenirlo e imparare ad ascoltare ogni giorno i segnali che il corpo manda. Spero che i rimedi che ho elencato possano esserti utili per capire un po’ di più la tua situazione: però devo confessarti che io non uso i rimedi che ti ho elencato!

Infatti da circa 15 anni ho deciso di usare un metodo connettivale estremamente efficace. Se vuoi approfondire ulteriormente l’argomento ti invito a visionare la presentazione nella parte alta o bassa del sito. Si tratta di un video in cui parlo del Metodo Connettis™, un percorso curativo che ho messo a punto personalmente e che ti permetterà di intervenire in maniera del tutto naturale all’ernia cervicale, evitando cure invasive per il tuo corpo.

Consiste in un sistema vero e proprio di stimolazione a più livelli. In particolare il sistema linfatico, neurologico e connettivale vengono stimolati contemporaneamente in modo tale che la causa dell’ernia cervicale venga direttamente contrastata, ridotta ed eliminata.

Devi sapere che avendo trovato la soluzione grazie a questo metodo, ho adesso la possibilità di spiegare esattamente la formazione della causa e posso rivelarti esattamente come si forma ogni ernia : la vera causa è dovuta al fatto che il disco viene schiacciato da due vertebre che si sono avvicinate troppo una all’altra e non ritornano al loro posto, cioè alla giusta distanza, perché i muscoli cui sono attaccate si sono accorciati troppo, per troppo tempo e in più si sono “incollati”, cioè accorciati e contratti, allo strato profondo della pelle tramite la loro superficie connettivale.

Ecco perché anche dopo aver fatto dei trattamenti specifici o anche dello stretching prolungato la situazione si ripresenta di solito invariata se non peggiore. Proprio perché non sono state eseguite delle azioni che possono liberare quei muscoli incollati.

Ecco che entra in azione il mio metodo: grazie al gesto particolare che ti mostrerò nel video del Metodo Connettis™ potrai sciogliere letteralmente quella specie di colla che impedisce ai muscoli di riallungarsi e permettere finalmente alle vertebre di ritornare alla loro giusta distanza: la conseguenza di questa situazione è che il disco viene liberato dalla pressione eccessiva e l’ernia ritorna finalmente al suo posto!

Questo è il vero sistema di azione sulla reale causa dell’ernia. Realizzare questo è tutto molto semplice per chi sa come farlo, ed io sono la persona giusta per farti vedere come farlo da solo, proprio sul tuo collo o su quello dei tuoi cari. Può essere applicato anche nei casi di artrosi cervicale e ne puoi leggere un’ampia documentazione nell’articolo che gli ho dedicato (clicca sul link evidenziato).

Per imparare ti basterà vedere come lo faccio io nel video. In pochi minuti sarai già in grado di eseguire in modo efficace quel gesto così terapeutico che ti libererà dal problema dell’ernia cervicale pochi giorni.

Potrai eseguire il tuo autotrattamento due o tre volte la settimana e ogni volta eliminerai circa il 20% del problema. Il tutto in modo naturale, senza rischi! Non ti resta che vedere il video del mio Metodo Connettis™ e cominciare subito a trattarti e ricevere il giusto sollievo che si meritano i tuoi muscoli dopo tanta tensione e dolore.

Il dolore che si prova quando si soffre di ernia cervicale è corretto! Mi spiego meglio: quando due vertebre rimangono così eccessivamente vicine e schiacciano il disco è giusto sentire dolore o altri sintomi perché grazie a quei sintomi il nostro corpo cerca di farci capire che c’è qualcosa che non va, che dobbiamo cambiare posizione o altre situazioni non salutari.

Sopprimere questi dolori e sintomi con farmaci non è così utile, anzi diventa controproducente col tempo. Agire invece sulla causa rispettando i sintomi e usandoli a nostro vantaggio sarà la strategia vincente! Appena avrai provato l’autoterapia che ti insegnerò capirai che cosa intendo.

Non mi resta che invitarti ad imparare il metodo che uso da tanti anni su tutti i miei pazienti. Guarda il video di presentazione del sistema nella parte alta di questo sito o in fondo o clicca sul link posto nella descrizione presente su youtube sotto a questo video, così potrai capire come questo metodo può aiutarti a trattare questo problema.

Ti auguro il meglio.
Ft. Dr. Antonio Sacchiero

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DISCLAIMER: ti raccomando di consultare il tuo medico di fiducia prima di applicare su te stesso/a le informazioni contenute in questo articolo, in quanto non vanno a sostituire la consulenza medica. Inoltre, non sei assolutamente autorizzato ad esercitare la libera professione applicando il mio metodo Connettis™.