Congiuntivite nel neonato – Ecco come intervenire

Ciao sono Antonio Sacchiero e ti do il benvenuto in questo articolo sulla congiuntivite del neonato: qui potrai trovare non solo molte informazioni utili per sapere di cosa si tratta, ma soprattutto molto importanti per affrontare questo problema (veramente fastidioso per un neonato) in modo naturale e sicuro.

Congiuntivite Neonato

Cause Congiuntivite Neonato

Sintomi Congiuntivite Neonato

Rimedi Congiuntivite Neonato

Cura Congiuntivite Neonato

La congiuntivite nel neonato è una condizione molto frequente. Dal punto di vista clinico si tratta di un processo infiammatorio a carico della congiuntiva, una membrana semi trasparente che ricopre la parte anteriore dell’occhio e la superficie interna della palpebra.

La congiuntivite neonatale è una situazione molto diffusa (la congiuntiva è fisicamente molto fragile e può essere attaccata da diversi agenti esterni) e può essere indotta da diversi fattori causali. Nelle prossime pagine ti aiuterò ad analizzarli e a scoprire le soluzioni più adatte alla situazione del tuo bimbo.

Congiuntivite nel neonato: cause

Prima di addentrarmi nella trattazione dei sintomi della congiuntivite neonatale mi soffermo su un argomento altrettanto importante, ossia l’eziologia. L’infiammazione alla congiuntiva nei soggetti in età neonatale può avere origine da:

  • Fattori chimici: la congiuntivite chimica è una condizione benigna che insorge nei neonati in seguito alla somministrazione di gocce di nitrato d’argento per motivi di profilassi oculare. I principali sintomi sono l’arrossamento dell’occhio e l’insorgenza di fenomeni di secrezione purulenta;
  • Chlamydia Thracomatis: questa forma di congiuntivite neonatale – detta anche oftalmia da clamidia – è causata da una forma d’infezione avente come origine il succitato batterio. Il contagio avviene solitamente durante il parto attraverso il contatto del bimbo con il tessuto del canale vaginale (ricordo che la Chlamydia è di base un’infezione sessualmente trasmessa);
  • Fenomeni virali: in questi casi la congiuntivite è provocata per esempio da Adenovirus, Herpes Symplex o Zoster. In tali circostanze è chiaramente molto alto il rischio di contagio ed è consigliabile che tutti gli adulti che entrano in contatto con il bimbo si lavino subito le mani per evitare di diffondere il virus;
  • Batteri gonococchi: la congiuntivite gonococcica è una delle forme più gravi di congiuntivite neonatale. La sua insorgenza è legata soprattutto alla presenza del batterio Neisseria Gonorrhoeae,con il quale il neonato entra in contatto durante il passaggio nel canale vaginale di una madre infetta. La congiuntivite gonococcica è una forma catarrale, caratterizzata dalla presenza di secrezioni muco purolente. In casi di questa natura è fondamentale mettere in atto un intervento terapeutico tempestivo. Leggi subito cosa fare in caso di congiuntivite catarrale (clicca sul link evidenziato)

Come avviene la diagnosi clinica? Nei casi di oftalmia da clamidia è possibile procedere tramite un esame colturale della congiuntiva, per appurare o meno la presenza del fungo. Anche nelle altre situazioni ci si muove in modo simile, ossia attraverso l’analisi di piccoli campioni prelevati dalla congiuntiva.

Neonato

immagine di esempio neonato

Questo quadro eziologico rappresenta il punto di partenza basilare per comprendere le cause della congiuntivite nel neonato. Per quanto riguarda invece i sintomi, la situazione che ho appena descritto può non rendere facilissimo il loro immediato inquadramento, soprattutto perché a seconda dei casi possono comparire a diversi giorni dalla nascita.

Ecco un riassunto dei sintomi principali della congiuntivite nel neonato:

  • Edema palpebrale;
  • Presenza di secrezioni purulente;
  • Difficoltà nell’apertura dell’occhio;
  • Arrossamento.

Come ho ricordato nelle righe precedenti, i sintomi possono insorgere in tempi diversi a seconda della tipologia di congiuntivite. La congiuntivite chimica – caratterizzata da una sintomatologia concentrata soprattutto sull’arrossamento degli occhi – è una condizione benigna che si palesa più o meno dopo 6-8 ore dalla nascita e dalla profilassi oculare.

La sua scomparsa avviene spontaneamente entro 48 ore dal parto. Negli altri casi il percorso può essere un po’ più lungo ed è necessario intervenire tempestivamente, in quanto alla base vi è l’influenza di un agente patogeno esterno.

Come agire quando ci si trova davanti a un neonato con la congiuntivite? Si tratta senza dubbio di una situazione non facile da gestire, dal momento che si ha comunque a che fare con un soggetto fisicamente molto fragile, sul quale alcuni rimedi possono risultare inefficaci se non addirittura dannosi.

Nelle prossime righe ti darò qualche suggerimento per affrontare la congiuntivite neonatale in maniera sicura e soprattutto non invasiva per il tuo bimbo. Il trattamento farmacologico in alcuni asi può risultare efficace (solitamente si procede con la somministrazione di eritromicina e cefriaxone IM), ma è comunque importante essere a conoscenza di quello che la natura mette a disposizione di chi ha intenzione di curarsi in maniera efficace e non dannosa per il resto del corpo.

Congiuntivite nel neonato: i rimedi

Quando si parla di cura della congiuntivite neonatale non esistono soltanto le soluzioni farmacologiche, ma anche tanti rimedi naturali efficaci oltre che semplici da preparare. Ecco quali sono le principali.

Camomilla

La camomilla ha delle proprietà straordinarie che possono essere apprezzate anche quando si deve curare la congiuntivite neonatale. La sua influenza decongestionante è infatti molto utile a tal proposito. Per rendere efficace questo rimedio non devi fare altro che picchiettare la zona della congiuntiva con un batuffolo di cotone imbevuto con camomilla, ovviamente dopo averla fatta raffreddare.

Intervenire con degli impacchi sugli occhietti di un neonato può non essere facilissimo senza un’esperienza pratica, quindi io tendo a dare ai miei pazienti qualche rapido consiglio per non sbagliare:

  • Immergi una bustina di camomilla in acqua bollente;
  • Lascia raffreddare il tutto per almeno trenta minuti;
  • Comincia a fare impacchi al tuo bimbo, avendo cura che il batuffolo di cotone o la garza che utilizzi sia sterile;
  • Coinvolgi anche l’occhio sano e parti proprio a trattare quello;
  • Esegui piccoli movimenti circolari, che possono essere utili allo sblocco del dotto naso-lacrimale, la cui non perfetta funzionalità rappresenta una condizione normale nel neonato;
  • Esercita delle leggere pressioni;
  • A questo proposito, concentra il massaggio anche nella zona tra il naso e l’occhio. Questa operazione è molto utile anche se non attuata con l’obiettivo di risolvere la congiuntivite nei neonati;
  • Ripeti il tutto per circa 2/3 giorni consecutivi, tempo che può risultare utile per riportare la situazione alla normalità.

Purtroppo se esiste già una forma di allergia alla camomilla non è il caso di applicarla. Ovviamente per saperlo bisognerà provare. È sufficiente fare un’applicazione brevissima e aspettare circa 30 minuti.

Latte materno

Il corpo di una neo mamma contiene un rimedio naturale straordinario per la congiuntivite del neonato, ossia il latte materno. Si tratta di un antisettico naturale, quindi spruzzarne qualche goccia negli occhi del tuo bimbo può risultare particolarmente utile per fermare il processo di secrezione purulenta tipico della congiuntivite batterica.

Soluzione fisiologica

Lavare gli occhi del piccolo con soluzione fisiologica rappresenta sia un rimedio naturale contro la congiuntivite nel neonato, sia una valida scelta preventiva.

Mamma fa il bagno al neonato

immagine di esempio lavare gli occhi

Attenzione alle luci

Una soluzione naturale molto efficace per evitare che si aggravi una condizione di congiuntivite neonatale consiste nel porre attenzione all’illuminazione del luogo dove il tuo bimbo dorme o passa gran parte della giornata, che deve essere caratterizzato dall’assenza di luci eccessivamente intense.

Metodo Connettis™: il rimedio naturale ed efficace per la congiuntivite del neonato.

Comunque anche in questi casi posso insegnare ai genitori la tecnica che uso anche io per far diminuire l’infiammazione congiuntivale. Si tratta di un metodo antinfiammatorio molto semplice ma molto efficace, anzi addirittura risolutivo: è una stimolazione del tessuto connettivo che riesce a riattivare la circolazione linfatica creando una reazione immediata.

Anche il cervello si accorge di questa stimolazione e prontamente invia delle sostanze antinfiammatorie esattamente dove noi facciamo la stimolazione. Essendo una zona molto delicata bisognerà essere molto leggeri, ma ti garantisco che è molto semplice e potrai impararlo anche tu, come hanno imparato tutte le mamme e i papà cui l’ho insegnato. In pochi minuti!

Appena lo avrai imparato lo potrai applicare immediatamente e lo potrai rifare tutte le volte che sarà necessario per risolvere la congiuntivite. O se vorrai prevenirla! Appena avrai visto il mio video sarai già in possesso delle informazioni necessarie per risolvere o prevenire la congiuntivite neonatale senza rischi e in modo del tutto naturale!

Non mi resta che invitarti ad imparare tu stesso il metodo che uso da tanti anni su tutti i miei pazienti. Puoi vedere il video di presentazione del sistema e come può aiutarti a trattare questo problema nella parte alta di questo sito o in fondo. Ti stupirai della semplicità e dell’efficacia.

Ti auguro il meglio.
Ft. Dr. Antonio Sacchiero

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DISCLAIMER: ti raccomando di consultare il tuo medico di fiducia prima di applicare su te stesso/a le informazioni contenute in questo articolo, in quanto non vanno a sostituire la consulenza medica. Inoltre, non sei assolutamente autorizzato ad esercitare la libera professione applicando il mio metodo Connettis™.