Negli ultimi 15 anni ho affrontato oltre 150 casi di fischi e ronzii alle orecchie. Compila il questionario e scopri quanto posso esserti di aiuto !
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I fischi e ronzii alle orecchie (acufeni) sono un problema serio e vanno affrontati correttamente.
Se stai leggendo queste righe, molto probabilmente, avrai provato di tutto per risolvere questo problema, spendendo centinaia se non migliaia di euro, senza arrivare mai ad una soluzione concreta e di sollievo.
Molto probabilmente avrai anche perso fiducia nell'efficacia della medicina e, credimi, che ti capisco molto meglio di quanto tu possa immaginare.
Normalmente ti dicono che gli acufeni non sono trattabili: "chi ce li ha se li deve tenere, a vita". Io non sono assolutamente d'accordo con questa diagnosi.
Probabilmente posso aiutare anche te, a ridurre sino anche ad eliminare questo fastidioso ronzio. Prima però, devo capire la tua situazione attuale.
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Dott. FT. Antonio Sacchiero, fisioterapista laureato all’ università di Pavia nel 1990. Da circa 34 anni studia ed applica le tecniche più efficaci per agire sulla causa dei dolori e dei problemi di salute. Dopo aver conseguito la maturità classica, a Milano, ha frequentato la Facoltà di Medicina e Chirurgia (Università di Milano) dove ha seguito quattro anni di corsi curriculari. Contemporaneamente ai corsi universitari, ha ricercato e studiato le tecniche di medicina alternativa più efficaci.
Questa ricerca è cominciata quando aveva solamente 16 anni, perchè si era già accorto che le cure che faceva suo padre erano efficaci solo per brevi periodi e andavano ad agire solo sui sintomi. Infatti, dopo poco tempo, ritornava tutto come prima, se non peggio. Allora (dopo la sua scomparsa prematura) ha deciso di dedicarsi alla ricerca di tutti quei metodi che si dimostravano veramente efficaci sulle cause e non più solo sui sintomi.
Ha cominciato studiando ed imparando lo shiatsu, la chiropratica, la riflessologia, l’ antiginnastica, al moxa, le manipolazioni soffici, il tai chi, il training autogeno, lo yoga, il watsu, l’ idroterapia, l’ agopressione… finchè ha scoperto i massaggi connettivali.
E’ stato in quel momento, quando aveva più bisogno per un grave infortunio ad entrambi i polsi, che ha realizzato di aver finalmente trovato quello che cercava veramente, ovvero
un metodo che potesse agire davvero sui motivi per cui i tessuti e gli organi si infiammano e poi si ammalano creando delle limitazioni funzionali e anatomiche.