Parodontite e piorrea: sintomi, rimedi e cura efficace

Ciao sono il dr. Antonio Sacchiero fisioterapista e ti dò il benvenuto in questo contenuto, dove ti parlerò della parodontite e della piorrea. Ti illustrerò le cause, i sintomi, e ti indicherò i principali rimedi, tra cui uno di assoluta efficacia, che applico personalmente sui pazienti con risultati eccellenti, grazie al quale potrai intervenire efficacemente sul tuo problema.

Parodontite: i principali sintomi

Parodontite: i principali rimedi

Parodontite: le principali cause

Parodontite: la cura

Partiamo dalle basi, ossia da una definizione generale. Di cosa parliamo quando nominiamo la parodontite? Di una patologia, conosciuta anche con il nome di piorrea e parodontopatia, caratterizzata da fenomeni infiammatori a carico del tessuto di sostegno del dente.

Parodontite: definizioni generali

Il nome stesso viene in nostro aiuto, in quanto, ogni volta che nel linguaggio medico troviamo il suffisso – ite, inquadriamo una situazione caratterizzata dalla presenza di una condizione di natura infiammatoria.

Il parodonto, come ho appena avuto modo di ricordare, altro non è che l’insieme di tessuti che sostengono il dente. Risulta formato da osso alveolare, legamento parodontale, gengiva, cemento radicolare.

Quando quest’area è interessata da un processo infiammatorio è possibile parlare d’insorgenza di parodontite. Il livello d’infiammazione può essere più o meno profondo, ed essere accompagnato da sintomi che caratterizzano altre patologie legate al cavo orale (li vedremo nel dettaglio più avanti). Quando la parodontite passa dalla forma acuta a quella cronica è possibile parlare di parodontosi.

Tale patologia, molto comune negli individui adulti e in molti casi asintomatica, deve essere curata in maniera tempestiva, al fine di evitare che la situazione diventi irrecuperabile (l’erosione dei tessuti di sostegno del dente può chiaramente arrivare a provocarne la perdita, come nel caso della piorrea alveolare, patologia dell’apparato di fissazione del dente che ne può causare la sua perdita e che colpisce prevalentemente le persone anziane).

Infiammazione alle gengiveimmagine di esempio parodontosi

Questa patologia insorge con maggior frequenza in età adulta, anche se è possibile inquadrare diversi casi di parodontite giovanile e infantile, che coinvolgono anche soggetti con denti da latte.

Quando si parla di parodontite giovanile, è possibile individuare specifici fattori di rischio, come per esempio il diabete di tipo I, la sindrome di Down, la sindrome di Kindler. Ma più semplicemente si possono inquadrare tutti all’interno della voce carbo-patici, cioè persone che assumendo carboidrati vengono inesorabilmente esposti alle infiammazioni croniche nei tessuti ed organi più deboli del loro patrimonio genetico ereditato.

Nelle prossime righe ti darò qualche informazione utile per affrontare il problema della piorrea ai denti, per capire meglio alcuni dati che potresti trovare nella cartella parodontale del tuo dentista in seguito a un sondaggio parodontale e, soprattutto, per riconoscere in maniera puntuale i sintomi, al fine di non trascurare la situazione e intervenire prontamente.

Parodontite: i principali sintomi

Quando si parla di sintomi della parodontite si inquadra un ambito non sempre facile da definire. Per quale motivo? Perché, come ho ricordato poco fa, in molti casi questa patologia si presenta a livello asintomatico, o almeno senza sintomi così conclamati da spingere il soggetto che ne soffre a iniziare un percorso curativo.

Riconoscere i sintomi della piorrea ai denti è importantissimo, e questo è uno schema che può esserti d’aiuto in un inquadramento iniziale (per capire meglio di cosa si tratta quando parliamo di piorrea ti invito a guardare la foto che trovi più in alto):

  • Sanguinamento gengivale: come ben si sa, il colore naturale delle gengive è rosa. Quando sopraggiunge la paradontosi tendono ad arrossarsi, a gonfiarsi e a sanguinare;
  • Mobilità dentale: a causa dei problemi infiammatori a carico del tessuto di sostegno del dente, può essere facile apprezzare una sensibile mobilità dentale, riscontrabile anche a fronte di brevi contatti tattili;
  • Formazione di tasche parodontali: le tasche parodontali costituiscono un sintomo molto importante di piorrea. Si tratta di spazi che si formano a fronte di un aumento del solco gengivale, di base abbastanza stretto e poco profondo. La sua lunghezza costituisce il primo criterio di cui tenere conto durante il già citato sondaggio parodontale, un esame diagnostico fondamentale per capire se ci si trova in presenza di una condizione di parodontopatia diffusa;
  • Ritiro del tessuto gengivale: il tessuto gengivale in presenza di parodontiti tende a ritirarsi, lasciando esposta un’ampia porzione di radice dentale;
  • Ritiro dell’osso: l’abbassamento dell’osso alveolare costituisce per la piorrea uno dei sintomi più importanti per la sua diagnosi;
  • Alito maleodorante.

Questi sono i principali sintomi che caratterizzano la parodontite. Adesso è arrivato il momento di analizzare i rimedi, e di trattare un tema chiaramente fondamentale per chi ha intenzione di risolvere il problema in maniera definitiva.

Uomo che soffre di sanguinamento gengivaleimmagine di esempio sanguinamento gengivale

Trovare un rimedio efficace è essenziale, perché trascurare i sintomi della parodontite e intervenire troppo tardi può essere davvero pericoloso. I batteri parodontali tendono infatti a introdursi nella gengiva, e da lì a entrare nel circolo ematico! Ma anche all’interno delle stesse ossa!

Questa situazione, in alcuni casi (senza dubbio estremi, ma che comunque si verificano), può determinare l’insorgenza di patologie gravi, come per esempio infezioni a carico del cervello. Risulta molto importante intervenire in maniera tempestiva in quanto si tratta di una condizione contagiosa, che, come già ricordato, può essere trasmessa anche a soggetti in età neonatale.

Parodontite: i principali rimedi

Stiamo parlando di una condizione patologica di natura infiammatoria, perciò gli antibiotici possono costituire un rimedio valido e rapido per risolvere il problema? Niente di più sbagliato!
La parodontite è una condizione infiammatoria, causata da batteri presenti nel cavo orale.

Questa zona del nostro corpo è caratterizzata da una concentrazione batterica altissima, e gli antibiotici per questo non sono per nulla efficaci. Alla luce di tale aspetto è utile concentrare l’attenzione sui rimedi naturali. Eccone alcuni molto validi.

Vitamina C

Aumentare l’apporto di vitamina C può essere molto utile se si ha intenzione di trovare un rimedio naturale e una cura utile contro la parodontite. Sono diversi gli studi clinici che hanno dimostrato una correlazione tra la sua carenza e l’insorgenza di problemi infiammatori a carico del tessuto parodontale.

I consigli da dare per muoversi bene a tal proposito sono davvero semplici, e riguardano l’aumento dell’apporto di acido ascorbico, anziché di vitamina C dalla frutta o dagli agrumi! Questo perché assumere la frutta e in particolare gli agrumi farebbe aumentare ancora di più lo stato infiammatorio cronico che si alimenta proprio degli zuccheri e del fruttosio, ancora più dannoso del saccarosio stesso!

Aloe vera

L’aloe vera costituisce un rimedio naturale molto valido contro la parodontite. La sua azione disintossicante svolge un ruolo molto importante nel contenimento della presenza di batteri patogeni.

Oli essenziali

In caso di piorrea tra le cure più efficaci è possibile fare riferimento agli oli essenziali che possono costituire un rimedio naturale molto valido quando. Tra le alternative più utili ricordo quelli a base di agrumi e l’olio di chiodi di garofano.

Calcio

Integrare il calcio nell’alimentazione può costituire un ottimo sistema naturale contro la parodontite e tra le cure più efficaci, in quanto tale sostanza, come ben si sa, agisce rafforzando il tessuto osseo, e rendendolo meno sensibile agli attacchi di eventuali agenti patogeni.

Nei casi più gravi è possibile ricorrere anche all’opzione della chirurgia parodontale, che prevede un processo di ricostruzione dei tessuti danneggiati. Si tratta di un’alternativa estrema, che viene considerata proprio quando la mobilità dentale raggiunge tali livelli da far temere una caduta.

Per evitare questa situazione basta adottare un’igiene orale profonda e costante e, in caso di sintomi di parodontite aggressiva, scegliere fin da subito rimedi naturali come quelli sopra descritti, in modo da contenere i fenomeni infiammatori prima che diventino gravi.

Adesso è arrivato il momento di concentrare finalmente l’attenzione sulle cause che determinano la piorrea.

Parodontite: le principali cause

Dopo aver letto queste righe ti starai chiedendo quali siano le cause precise della piorrea. Ecco che sono pronto a rispondere alla tua domanda. La piorrea può essere determinata da diversi fattori. Questo è uno schema che può aiutarti a capire quali sono i più importanti:

  • Scarsa igiene orale: la prima causa della piorrea altro non è che la scarsa igiene orale. Ti lavi i denti dopo ogni pasto? Ottimo! Per evitare la parodontite devi fare attenzione a procedere in maniera sufficientemente profonda e, soprattutto, a evitare di prendere in mano dentifricio e spazzolino subito dopo aver finito di mangiare. Il consiglio generale è di aspettare almeno qualche minuto, ma non troppi, in modo da completare la digestione e da non spingere in profondità alcune sostanze naturalmente presenti nei cibi, che possono causare l’insorgenza di batteri e corrodere i denti;
  • Tabagismo: il tabagismo costituisce una delle principali cause di paradontite e di formazione di tasche parodontali;
  • Stress: situazioni di stress cronico possono influire sulla flora batterica del cavo orale, e, di conseguenza, anche sull’insorgenza di eventuali fenomeni infiammatori a carico del parodonto;
  • Diabete: il diabete costituisce una delle principali cause di parodontite. Per quale motivo? Perché l’alta concentrazione di carboidrati a livello ematico, la principale caratteristica di questa patologia sistemica, determina una proliferazione anomala di batteri e, nel contempo, causa numerose deficienze funzionali riguardanti i leucociti (globuli bianchi), che hanno come compito principale proprio l’eliminazione delle sostanze batteriche;
  • AIDS: l’AIDS e altre patologie di natura immuno-depressiva possono costituire una causa di parodontite molto importante. Il motivo è subito chiaro: l’abbassamento delle difese immunitarie determina una proliferazione batterica anomala, e il cavo orale è la prima zona del corpo che risulta interessata da questa situazione;
  • Reflusso gastroesofageo: diversi studi hanno rivelato una correlazione tra il reflusso gastroesofageo e la parodontite. Anche in questo caso è molto facile mettere a punto un quadro della situazione: l’influenza degli acidi gastrici si fa sentire anche a livello orale, attraverso un processo di corrosione del tessuto parodontale che lo rende più sensibile agli episodi infiammatori;
  • Scarsa forma fisica: la scarsa forma fisica e un’eventuale condizione di sovrappeso possono determinare l’insorgenza di questa condizione patologica, diretta conseguenza delle alterazioni al sistema immunitario che sono tipiche nei soggetti sovrappeso o obesi;
  • Gravidanza: tra le cause di questa patologia è possibile citare anche la gravidanza. Diversi studi hanno individuato una correlazione tra questo stato fisico e l’insorgenza di problemi al parodonto, che possono determinare conseguenze anche importanti, come per esempio il parto prematuro.

Queste sono le principali cause della parodontite. Nelle prossime righe ti fornirò indicazioni utili per trovare una cura, dandoti una risposta molto importante e soprattutto utile a livello definitivo.

Parodontite: la cura

Molti pazienti mi chiedono come curare la parodontite? Dopo la lettura dei paragrafi precedenti anche a te sarà senza dubbio venuta in mente questa domanda, e io ti posso dare una risposta affermativa.

Se quindi, ti stai chiedendo come curare la piorrea ti posso dire prima di tutto che la miglior alternativa al proposito è la prevenzione, attuabile attraverso un’igiene orale costante e profonda. Fondamentale è scegliere bene lo spazzolino. Quelli con le setole medio-morbide rappresentano l’opzione migliore per rimuovere la placca in maniera profonda.

Donna mentre utilizza uno spazzolino per l'igiene oraleimmagine di esempio igiene orale

L’utilizzo dello spazzolino deve essere integrato con quello del filo interdentale. L’alternativa del collutorio naturale può costituire infine un’opzione molto valida per completare il processo. Tra i collutori naturali più efficaci è possibile ricordare quello a base di salvia e quello a base di Tea Tree Oil, un olio essenziale antibatterico le cui proprietà benefiche sono state scoperte da James Cook. Il mio preferito però è a base di bergamotto.

Prevenire e curare la parodontite significa anche fare qualche rinuncia a tavola. Qualche esempio? Se si ha intenzione di dire definitivamente addio ai problemi al parodonto, è fondamentale eliminare gli alcolici, così come evitare l’assunzione di cibi eccessivamente caldi o eccessivamente freddi, che hanno come principale conseguenza l’irritazione gengivale.

Esistono anche altre opzioni quando si parla di curare la piorrea. Tra queste posso ricordare il laser, un approccio non chirurgico che determina diversi vantaggi, tra cui la mancanza di anestesia e un’immediata eradicazione dei batteri. In caso di parodontite grazie al laser è possibile attuare una pulizia profonda delle tasche parodontali, e liberarle dalla flora batterica.

Forse non hai mai sentito parlare della paradontologia, che si occupa della diagnosi e trattamento della malattia parodontale, una degenerazione infiammatoria che colpisce il tessuto di sostegno del dente, agendo a livello più o meno profondo e dove puoi trovare spunti molto interessanti nell’articolo che gli ho dedicato (clicca sul link evidenziato).

In caso di piorrea per evitare un suo contagio, trovare una cura efficace è fondamentale: le complicazioni che possono insorgere sono infatti veramente gravi, e coinvolgere il sistema cardiocircolatorio, con conseguenze a livello cardiaco, di funzionalità renale e di efficienza erettile.

Le cure farmacologiche per la piorrea non sono sempre efficaci. Per quale motivo? Perché, come ti ho già ricordato, gli antibiotici non possono essere efficaci, e altri presidi farmacologici non sono in grado di risolvere il problema alla base, agendo unicamente sulla risoluzione dei sintomi.

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Ti auguro il meglio.
Ft. Dr. Antonio Sacchiero

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