Alluce valgo: Sintomi, rimedi naturali e prevenzione!

Ciao sono Antonio Sacchiero e ti do il benvenuto in questo contenuto, nel quale prendo in considerazione un problema molto diffuso che viene solitamente trascurato e considerato come un semplice “difetto fisico” se non addirittura “passeggero”: l’alluce valgo. Nello specifico ti parlerò di quali sono i sintomi e le cause che danno origine a questa patologia ed anche di quelli che sono alcuni rimedi naturali (e non) per aiutarti a trattare questo problema.

Sintomi alluce valgo

Cura alluce valgo

Rimedi alluce valgo

Quali sono i sintomi dell’alluce valgo più diffusi?

Il sintomo più diffuso dell’alluce valgo, che è anche il più immediato, è la formazione di una “protuberanza” che si viene a creare a livello del metatarso, che è l’ osso da cui parte l’ alluce. Questa sporgenza, comunemente chiamata “cipolla”, diventa dolorosa, molto spesso a causa dello sfregamento contro l’ interno della scarpa (soprattutto se si tratta di una scarpa femminile molto stretta e con tacco alto).

Oltre al dolore provocato dall’infiammazione, la pelle diventa ovviamente rossa e lucida e, se si dovesse generare una borsite con riversamento di liquido infiammatorio al suo interno, allora il dolore diventerebbe ancora più forte. Come dicevo precedentemente, in apparenza questa è l’unica conseguenza. In realtà, se il problema non viene affrontato in modo opportuno, ci possono essere ulteriori e dolorose complicazioni e nei casi più estremi può succedere di arrivare all’intervento chirurgico dell’alluce valgo.

Prima di andare avanti vorrei definire meglio ciò che abbiamo detto fino ad ora. Ovvero:

1) l‘alluce valgo non è altro che una deviazione laterale dell’alluce, che consiste nell’ allontanamento della testa del primo metatarso dalle altre teste, e contemporaneamente nell’avvicinamento delle falangi dell’alluce verso l’esterno del piede;

2) il sintomo principale dell’alluce valgo, oltre alla già citata deviazione ossea, è essenzialmente quel callo, chiamato anche “cipolla”, che si viene a creare a livello dell’attaccatura del dito (chiamata esostosi) che continuando a fare frizione contro la calzatura causa un’infiammazione cutanea e sottocutanea molto dolorosa (borsite).

A questo punto mi preme affrontare alcuni aspetti importanti riguardanti questa patologia.

Intanto, che cosa succede se trascuriamo e non curiamo questa infiammazione? E soprattutto, come evitarla? Quali sono i rimedi per curarla opportunamente? Che tipi di intervento chirurgico esistono e che cosa comportano? Esistono dei rimedi alternativi? Vale anche per l’alluce valgo il detto “meglio prevenire che curare”?

Cura alluce valgo: possibili complicazioni

Di solito, con il passare degli anni, la sporgenza che è sempre più dolorante, provoca, oltre alla deformazione articolare ed alla borsite, altre conseguenze sia locali, sia sul resto del corpo. Per quanto riguarda le prime sicuramente figura l’artrosi. Infatti, se la patologia dell’alluce valgo si prolunga per anni senza che si intervenga in alcun modo, oltre all’infiammazione cronica e dolorante, che tra l’altro può colpire anche le altre dita del piede, si creerà un effetto erosivo della cartilagine e dei danni artrosici quasi irrimediabili sulle articolazioni.

Non si può poi non menzionare il fatto che l’alluce valgo, con la sua deviazione laterale, spinga sul dito immediatamente più vicino e questo a sua volta prema sul successivo e così via, creando quella reazione a catena che determina ulteriori deformazioni su ogni dito del piede e che si ripercuotono su tutte le articolazioni, non solo del piede. Un’altra deformazione che può derivare sempre da questa patologia è la formazione delle così dette “dita a martello” che coinvolge prevalentemente il 2-3 dito del piede, molto doloroso e che porta spesso ad un intervento chirurgico.

Classica formazione delle dita a martello che coinvolge il secondo e terzo dito del piedeimmagine di esempio deformazione secondo e terzo dito del piede

Per quanto riguarda invece le conseguenze posturali è logico poter affermare che, cambiando la distribuzione del peso sulla parte anteriore del piede, vengono ridotti e ostacolati quegli equilibri che regolano la postura: il risultato è la creazione di incongruenze articolari e quindi ripercussioni su ginocchia, bacino, colonna vertebrale e persino sull’articolazione temporomandibolare, quella che ci permette di aprire e chiudere la bocca.

Come hai ben capito un problema di alluce valgo la in fondo al piede, può andare ad influenzare persino la parte del corpo più lontana come la bocca. Infatti io suggerisco a più non posso di conoscere il lavoro che si può fare su se stessi attraverso e con l’utilizzo di uno strumento che considero eccezionale e che si chiama attivatore di soulet-besombes.

Ritengo questo mezzo di prevenzione all’alluce valgo come uno dei più efficaci. É vagamente assimilabile a quello che viene chiamato paradenti per i pugili: è lo strumento che utilizza la dentosofia attraverso il quale si ottiene che l’individuo raggiunga il suo migliore equilibrio, su tutti i piani, da quello fisico a quello inconscio (di cui è espressione).

Ecco come valutare l’operazione all’alluce valgo.

Prima di tutto devo metterti al corrente che non appoggio l’ intervento chirurgico per una serie di motivi che ti elencherò a breve. Allo stesso tempo ritengo opportuno che tu diventi consapevole di alcune importanti informazioni riguardanti l’intervento chirurgico. Al giorno d’oggi sono davvero tante le tecniche di intervento per un’operazione all’alluce valgo e queste vengono scelte specificamente in base ad ogni caso in questione e tenendo conto anche di parametri quali l’età del paziente o il tipo di dolore e di infiammazione presenti.

Ovviamente ci sono tecniche più o meno invasive, e c’è da dire che sono in ogni caso in continua evoluzione. In generale comunque, con le tecniche di ultima generazione, il recupero dopo un intervento di correzione di alluce valgo è abbastanza veloce, tanto che dopo solo qualche ora dall’operazione è possibile fare i primi passi e dopo circa un mese si può riprendere a svolgere normalmente le attività quotidiane e lavorative.

Bisogna sicuramente sottolineare una considerazione importante: non ci sono interventi e tecniche migliori rispetto ad altre; piuttosto bisogna considerare quale deviazione dell’alluce valgo sia presente e in base a questa scegliere la tecnica più opportuna secondo il chirurgo. Di seguito elenco, (non per ordine di importanza, perché come già detto ogni tecnica viene scelta in base a diversi parametri), alcune tra le principali tecniche di intervento sulle ossa dei piedi per la correzione dell’alluce valgo:

  • Artrodesi metatarsofalangea,
  • Osteotomia di Scarf,
  • Osteotomia di Austin,
  • Osteotomia di Percutanea sec. Bosch (P.O.D.),
  • Osteotomia di Reverdin-Green,
  • Osteotomia della Base,
  • Osteotomia Sec.Akin della falange prossimale,
  • Tecnica di Keller.

Solitamente passati 30 giorni dopo l’intervento e a seguito dell’esito positivo delle visite di controllo, viene prescritto l’uso di una calzatura comoda a pianta larga per un determinato periodo. Ma adesso voglio spiegarti il perché secondo la mia pluridecennale esperienza professionale ti suggerisco caldamente di evitare l’intervento chirurgico e decidere di utilizzare i rimedi naturali per la cura dell’alluce valgo.

Innanzitutto bisogna capire che la deformazione all’alluce valgo comincia e si accentua per diversi motivi: la causa principale dell’alluce valgo è la presenza di una predisposizione genetica alla quale siamo destinati per ereditarietà, secondariamente il fatto che noi scateniamo quest’ultima con gesti e posizioni scorrette, ad esempio con le scarpe che hanno una forma diversa da quella del nostro piede, oppure che lo fanno stare appoggiato su un rialzo solo al di sotto del tallone, cioè i tacchi più o meno alti ( mentre le zeppe non influiscono così negativamente).

Bene, ora potrai capire che l’operazione all’alluce valgo non può che essere un tentativo di correzione passivo che agisce solo sul sintomo e non sulla causa della deformazione stessa! Per ottenere una correzione della forma e una diminuzione del dolore bisogna agire sui muscoli che hanno permesso tale deformazione e non solo sulle “povere” ossa che l’hanno subita! Altrimenti le cose potranno purtroppo tornare al punto di partenza, cioè si potrà riformare il valgismo.

Da come hai potuto leggere mi piace porre l’attenzione sulla prevenzione all’alluce valgo, piuttosto che rischiare di dover arrivare ad un intervento chirurgico. Se invece il tuo problema è già ad uno stadio avanzato, non buttarti giù e vediamo insieme quali sono i possibili rimedi naturali. Ti consiglio inoltre di approfondire l’argomento leggendo l’articolo che ho dedicato all’intervento chirurgico all’alluce valgo, accedendo alla pagina direttamente da link sottolineato.

Ecco quali sono i possibili rimedi alternativi all’alluce valgo.

Alla base della cura di questa patologia vi è anche l’attenzione ad una sana alimentazione che permette di mantenere un peso equilibrato rispetto alla corporatura considerata il che è fondamentale per la salute delle nostre articolazioni, ma anche uno stato infiammatorio cronico ridotto, grazie soprattutto all’assunzione di cibi antinfiammatori!

Oltre all’aspetto nutrizionale esistono diversi dispositivi meccanici che, sotto il consiglio di un esperto ed accompagnati quindi da sedute di fisioterapia ed esercizi fisici mirati, permettono di ottenere risultati per la correzione della deviazione ed alleviare i sintomi dell’alluce valgo. Tra questi ci sono calzature, tutori e plantari ortopedici che vengono utilizzati sia per correggere la deviazione sia per alleviarne il dolore. Devo dirti una cosa importante. Nella mia esperienza questo funziona per limitati casi. Perché neanche loro non agiscono sulla causa della deformazione.

Rimedi alternativi all’alluce valgo: il Metodo Connettis™

Questo è stato per me una scoperta epocale in quanto ho trovato come agire sulla causa di quasi tutti i problemi della nostra salute! Nella parte alta di questo sito trovi la video presentazione del Metodo Connettis™ per intervenire sul problema dell’alluce valgo, grazie al quale potrai ridurre il dolore in modo completamente naturale ed in totale autonomia. Ti suggerisco, qualora non l’avessi già fatto, di vedere il video di presentazione del sistema e come può aiutarti a trattare questo problema.

Deformazione del piede con il classico alluce valgoimmagine di esempio come si presenta la deformazione più comune

Vediamo adesso un aspetto fondamentale che è la prevenzione dell’alluce valgo.

Come per ogni problema sarebbe sempre meglio rispettare il detto “prevenire è meglio che curare” 🙂 In questo caso esistono diversi modi per prevenire l’alluce valgo che in gran parte sono anche gli stessi che permettono di rallentarne il decorso. Innanzitutto è fondamentale come rimedio all’alluce valgo e come già scritto nella sezione precedente, mantenere un peso equilibrato in relazione alla corporatura, evitando quindi di superare il proprio peso ideale perché sollecita e rischia di logorare quasi tutte le articolazioni ed in particolare quelle dei piedi che sostengono per gran parte del tempo la nostra struttura corporea.

Secondariamente è di sicura importanza fare attenzione al tipo di calzature utilizzate, cercando di rendersi conto della loro comodità, funzionalità e del fatto che non influenzino la naturalezza della camminata e dei movimenti. Per quanto riguarda quest’ultima considerazione è importante, nel caso in cui ci siano dei dubbi sulla propria postura o delle presunte deformazioni come un principio di alluce valgo, approfondire il discorso e valutare l’eventuale utilizzo di sistemi e strumenti che aiutino a diminuire il sovraccarico sulle articolazioni e sui piedi.

Ci sono anche degli esercizi molto semplici che aiutano a prevenire l’alluce valgo in modo molto naturale ed economico!

  • Esercizio 1: Questi essenzialmente consistono nell’allungare l’alluce e le altre dita dei piedi stendendole singolarmente per una decina di secondi. Puoi anche fletterle (piegarle) su una parete e tenerle in questa posizione sempre per una decina di secondi. Un consiglio molto importante che bisognerebbe applicare sempre è quello di camminare utilizzando ogni parte del piede.
  • Esercizio 2: Un altro esercizio molto utile consiste nell’afferrare e rilasciare ripetutamente un abito o del semplice tessuto con le dita dei piedi. Camminare sulla sabbia a piedi nudi o su terreni sconnessi è un buon esercizio di mobilizzazione per le dita dei piedi e di prevenzione all’alluce valgo. Concludendo è doveroso aggiungere un consiglio più generale che consiste nello svolgere degli esercizi fisici per l’elasticità della schiena e per mantenere sane e attive le nostre articolazioni.

Anche in questo caso è sicuramente consigliato il parere di un esperto che possa indicare quali siano le attività che si possono praticare e quali esercizi possano essere i più adatti alle proprie esigenze. Giunto a questo punto, qualora non l’avessi già fatto, ti invito a scoprire il Metodo Connettis™ per intervenire sul problema dell’alluce valgo. Guarda il video di presentazione del sistema nella parte alta di questo sito o in fondo.

Ti auguro il meglio.
Dr. Antonio Sacchiero

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DISCLAIMER: ti raccomando di consultare il tuo medico di fiducia prima di applicare su te stesso/a le informazioni contenute in questo articolo, in quanto non vanno a sostituire la consulenza medica. Inoltre, non sei assolutamente autorizzato ad esercitare la libera professione applicando il mio metodo Connettis™.