Ciao da Antonio Sacchiero e benvenuto in questo articolo dove imparerai come si può trattare il problema del dito a martello, sia della mano che del piede, e in modo del tutto naturale ed innocuo. Hai un problema con le dita a martello?
Se stai leggendo questa pagina molto probabilmente la tua risposta è affermativa. Non devi quindi fare altro che seguirmi in questo piccolo excursus, dove ti darò un’idea efficace su una delle più diffuse dismorfie ortopediche. Quando se ne parla dal punto di vista clinico e fisiologico si inquadra una deformità che può coinvolgere le dita del piede e in alcuni casi anche quelle della mano. Nello specifico, il soggetto che soffre di questa condizione si trova impossibilitato a completare il processo di estensione di un dito o di più dita.
La causa delle dita a martello è individuabile, nella maggior parte dei casi, in una situazione interna di squilibrio muscolare, localizzata in prossimità dei piccoli muscoli. In altre situazioni, invece, questa deformità può essere la conseguenza di una dismorfia come l’alluce valgo, o di una vera e propria patologia come l’artrite reumatoide.
Approfondiamo il discorso sulle cause e sintomi che portano alla deformazione del dito a martello.
Molto frequente è la sua insorgenza a seguito di eventi traumatici, connessi per esempio alla pratica di sport come la pallanuoto o la pallavolo, dove la palla può appunto colpire la mano danneggiando la funzionalità muscolare delle dita.
Se stai leggendo questa pagina molto probabilmente è perché senti dolore quando indossi particolari calzature, magari proprio quelle scarpe che ti piacciono tanto. Questo dolore, che può raggiungere anche livelli molto alti, è una delle principali conseguenze delle dita a martello e uno dei primi motivi per cui i soggetti che ne soffrono decidono di rivolgersi a uno specialista per trovare un rimedio.
immagine di esempio di calzature non ideali per la patologia
Quali sono le soluzioni più adatte alla cura di questa deformità, il dito a martello, che si presenta nella maggior parte dei casi in maniera progressiva, e che è quindi facilmente risolvibile se trattata tenendo conto delle giuste tempistiche?
Prima di tutto è fondamentale inquadrare i sintomi e ricordare che è facile farlo, dal momento che questa dismorfia non necessita di particolari esami diagnostici per essere individuata. Oltre al dolore quando si indossano calzature particolarmente strette, tra gli altri sintomi che possono essere correlati a questa deformazione è possibile ricordare le ulcere cutanee, le contratture e le callosità ai lati del dito ed in primis i sintomi dell’alluce valgo.
Quali soluzioni si possono quindi adottare per intervenire tempestivamente ed evitare le dita a martello?
- La fisioterapia: se soffri di dita en griffe (un altro modo per definire la malformazione di cui stiamo approfondendo le caratteristiche) il fisioterapista può essere il professionista che fa al caso tuo. La fisioterapia interviene sulla dismorfia con un lavoro che può sia coinvolgere il processo di tensione che rende impossibile la corretta estensione, sia migliorare la postura, qualora il problema sia direttamente legato a questo ambito (situazione riscontrabile soprattutto quando a monte del problema vi è un evento traumatico).
- L’osteopatia: è una disciplina che può risolvere davvero tanti problemi, legati non solo all’apparato osteoraticolare. Puoi rivolgerti all’osteopata anche per affrontare il problema delle dita a martello, dal momento che questa figura professionale è in grado di intervenire sia manipolando le articolazioni in maniera molto mirata, sia guidando il paziente in un programma di rieducazione posturale.
immagine di esempio professionista riabilitazione
Le dita a martello sono un problema molto diffuso: se ne soffri non preoccuparti, perché rappresenti un caso clinico estremamente comune. Dopo questo breve excursus non posso che ribadirti ulteriormente l’importanza di intervenire quando i primi sintomi si manifestano, dal momento che l’operazione chirurgica, anche se di durata sostanzialmente breve, può comportare alcune complicazioni.
Le soluzioni chirurgiche in ortopedia devono rappresentare la scelta a cui rivolgersi nei casi più gravi. Negli stadi precedenti è opportuno intervenire sulla rieducazione muscolare e posturale. In un precedente articolo ho descritto come la formazione del dito a martello può essere causato dalla patologia dell’alluce valgo e come una giusta prevenzione ti può salvare dall’intervento chirurgico.
Cura: come intervenire efficacemente sul dito a martello?
Personalmente uso un metodo molto efficace che riesce ad agire sulla causa del dito a martello: sto parlando del mio personale Metodo Connettis™. È una tecnica molto semplice che potrai imparare anche tu in pochi minuti e applicarla non solo sulle tue dita ma anche su quelle degli altri, tuoi familiari o amici, anche se anziani.
Ogni volta che lo applicherai otterrai un cambiamento positivo, sia per il dolore che per la deformazione. Prima lo applicherai e meglio sarà visto che i tessuti saranno ancora elastici, quindi più malleabili. È un metodo naturale, semplice e sicuro.
Ti invito a vedere subito il video di presentazione (che trovi in alto o nella parte bassa di questo sito). Mi auguro che le informazioni sino ad ora condivise ti siano state di aiuto. Fammi sapere che ne pensi, lasciando un commento qui sotto e/o condividendo questa informazione su facebook.
Ti auguro il meglio.
Ft. Dr. Antonio Sacchiero
DISCLAIMER: ti raccomando di consultare il tuo medico di fiducia prima di applicare su te stesso/a le informazioni contenute in questo articolo, in quanto non vanno a sostituire la consulenza medica. Inoltre, non sei assolutamente autorizzato ad esercitare la libera professione applicando il mio metodo Connettis™.