Dieta per i diverticoli: ecco cosa mangiare

Ciao, sono il Dottor Antonio Sacchiero, fisioterapista. Ti do il benvenuto in questo contenuto, dove sono pronto a fornirti informazioni preziose sulla dieta migliore per ridurre e ridimensionare il problema dei diverticoli. Ti indicherò anche un rimedio valido, naturale ed efficace che ti permetterà di trattare i diverticoli infiammati.

L’insorgenza di diverticoli a livello intestinale riguarda circa la metà della popolazione mondiale tra i 60 e gli 80 anni. Si tratta di piccole sacche che dal rivestimento del colon si protendono verso l’esterno e che, nelle situazioni più gravi, possono andare incontro a fenomeni infiammatori (in questo caso si parla di diverticolite).

Una dieta ad hoc per la diverticolite costituisce una valida alternativa per risolvere la situazione.
Nelle prossime righe sono pronto a darti qualche informazione in merito.

Dieta per i diverticoli: cosa si può mangiare

La dieta consigliata per la diverticolosi e la diverticolite deve essere caratterizzata dall’assunzione di cibi possibilmente leggeri, contraddistinti da un alto contenuto di fibre nella fase non acuta della patologia. Ecco uno schema che può esserti utile al proposito. In una dieta utile per i diverticoli infiammati è opportuno concentrarsi sul consumo di:

  • Avocados sia cotti che crudi, magari con gamberetti.
  • Verdura verde cotta, compresi finocchi, cavolfiori, rape, possibilmente lessa o al vapore, per fare in modo di non appesantire il processo di digestione, tranne : carote, patate, cipolle, barbabietola, zucca, pomodori.
  • Omogeneizzati di carne e di pesce (consigliati soprattutto nella diverticolite).
  • Yogurt bianco intero e biologico.
  • Sedano.
  • Verdure a foglia verde (molto validi i cavoli di Bruxelles).

È consentito consumare grana padano dop, un formaggio caratterizzato dalla mancanza di lattosio. Tutto questo a patto che la sintomatologia non si trovi in fase acuta.

Yogurt biancoimmagine di esempio yogurt bianco

Come ho già ricordato, quando si soffre di diverticoli e si decide d’iniziare una dieta è fondamentale concentrarsi sull’assunzione di fibre. Sia le fibre solubili sia quelle insolubili possono risultare benefiche in una dieta per i diverticoli infiammati, in quanto favoriscono la creazione di una flora batterica intestinale salutare e rendono meno gravoso il transito delle feci.

Dopo la fase acuta, nella diverticolite può essere utile adottare un’alimentazione caratterizzata dall’assunzione di cibi liquidi e poco consistenti, come per esempio passati di verdure escluse quelle citate e carne tritata, meglio ancora pesce . Essenziale è ricordarsi di utilizzare in corso di cottura l’olio di oliva crudo.

Altri consigli fondamentali per chi vuole abbracciare un’alimentazione utile contro la diverticolite e la diverticolosi riguardano l’importanza di masticare in maniera profonda e minuziosa, al fine di evitare che piccoli pezzi di cibo si annidino nelle sacche, e di mantenere costante l’apporto idrico (1,5/2 litri d’acqua ogni giorno, possibilmente lontano dai pasti ma comunque “masticata” 7/8 volte, cioè insalivata, affinché venga assorbita e utilizzata da tutti i tessuti ), in modo da favorire anche la regolarità intestinale.

Una dieta utile contro la diverticolosi e la diverticolite deve essere in ogni caso accompagnata da un’attività fisica costante e dall’eliminazione di alcuni fattori di rischio, in primo luogo il fumo. Ora è il momento d’indicarti cosa è meglio non mangiare in una dieta per i diverticoli.

Dieta per i diverticoli: cibi da evitare

Quando si decide di abbracciare un regime alimentare utile al contrasto della diverticolite e della diverticolosi è fondamentale avere un’idea chiara di cosa mangiare e di quelli che sono i cibi che è meglio evitare. Ecco uno schema che può aiutarti a capire qualcosa di più al proposito. La dieta consigliata per i diverticoli prevede l’eliminazione categorica di:

  • Pane, pasta, pizza, focaccia, biscotti, grissini, farine anche se integrali, gallette, riso anche se integrale, brioche, frutta dolce, arance, mandarini, banane, pere, mele, kiwi.
  • Cioccolato.
  • Latte.
  • Spremute e succhi di ogni tipo.
  • Bevande alcoliche.
  • Bevande gassate.
  • Cibi fritti.
  • Insaccati.
  • Cibi piccanti.
  • Alimenti in grado di provocare problemi di meteorismo (frullati, frappè, alimenti a base di zuccheri raffinati).

A seconda delle fasi della patologia può essere consigliabile diversificare la dieta. Nella dieta per i diverticoli passata la fase acuta, può risultare utile diminuire in maniera consistente l’apporto di prodotti caseari, soprattutto se a base di latte vaccino.

Può infatti verificarsi con molta facilità l’insorgenza di uno stato temporaneo d’intolleranza al lattosio. Però di solito accade più spesso a chi appartiene al gruppo sanguigno 0+. Un’eccezione a tal proposito è costituita dallo yogurt, in quanto ricco di probiotici e utile per la regolarità intestinale. Purché sia bianco, intero e biologico. I latticini e gli alimenti contenenti lattosio possono essere reintrodotti in maniera graduale dopo la totale remissione dei sintomi.

Proseguendo con la dieta per la diverticolite dopo la fase acuta può essere utile evitare l’assunzione di frutta e verdura caratterizzata dalla presenza di semi impossibili da rimuovere, come per esempio i fichi, le fragole, i lamponi, il kiwi e il melograno.

L’alimentazione costituisce una soluzione molto valida per affrontare il problema dei diverticoli, e per rendere meno gravosi i sintomi della sua principale complicazione, ossia la diverticolite. Se vuoi conoscere un rimedio valido, naturale e immediatamente efficace posso suggerirti il Metodo Connettis™.

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Ti auguro il meglio.
Ft. Dr. Antonio Sacchiero

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