Come affrontare l’insonnia e i disturbi del sonno

Ciao e benvenuto in questo articolo dove ti parlerò dell’insonnia e dei disturbi del sonno ma soprattutto di come affrontarla, ridurla e farla regredire: solo con metodo naturale e innocuo.

L’insonnia a livello clinico viene inquadrata come un disturbo caratterizzato da un’insufficiente quantità di ore di sonno, o da una loro qualità non in grado di soddisfare quei parametri minimi che garantiscono una vita quotidiana di qualità e in salute.

Sull’insonnia sono state scritte migliaia di pagine sia scientifiche, sia artistiche: questo disturbo, che più precisamente è definibile come un sintomo di condizioni cliniche che possono essere molto diverse tra loro, ha incuriosito l’intelletto umano fin dai tempi più antichi, fin da quando la medicina era ai suoi albori e viveva in parallelo con il mondo dei miti.

Disturbo del sonno: da cosa è caratterizzato?

Essendo un segnale di vere e proprie patologie di natura differente, l’insonnia può colpire a ogni età, anche se è possibile riscontrare una maggior frequenza d’insorgenza nei soggetti di sesso femminile di età compresa tra i 20 e i 50 anni. Una delle caratteristiche che accomunano i soggetti che ne soffrono è quella di vedere la propria qualità di vita cambiare radicalmente: dormire male implica problemi quotidiani anche molto importanti, come per esempio difficoltà nello svolgimento di un’attività lavorativa.

Quando colpisce maggiormente l’insonnia? Durante le prime ore della notte, quando è possibile riscontrare, a prescindere dall’età del paziente, una sostanziale difficoltà ad addormentarsi. Quando si cronicizza, il sintomo può effettivamente diventare qualcosa di grave e invalidante e diventa importante combattere l’insonnia trovando la soluzione migliore per il proprio caso, agendo però in un’ottica olistica proprio per i motivi citati. Donna con difficoltà ad addormentarsi a causa dell'insonnia

immagine di esempio difficoltà ad addormentarsi

L’insonnia rientra quindi nel generale elenco dei disturbi del sonno. Questo ambito rappresenta un campo estremamente complesso da analizzare clinicamente, tanto che per curare l’insonnia è indispensabile avere una visione che in certi casi può implicare l’utilizzo di metodi anche molto diversi tra loro.

Quali sono i principali disturbi del sonno?

  • Insonnia.
  • Ipersonnia.
  • Parasonnia.
  • Alterazioni transitorie sonno-veglia.
  • Alterazioni croniche sonno-veglia.


L’ambito più ampio dei disturbi del sonno può essere analizzato tenendo conto di una distinzione principale, ossia quella tra disturbi primari e disturbi secondari. Quando si parla di disturbi del sonno primari, generalmente è possibile inquadrare dei fenomeni di dissonnia (insonnia, ipersonnia, narcolessia) e dei fenomeni di parasonnia (bruxismo, frequenti incubi, pavor nocturnus, sonnambulismo).

  • Condizioni patologiche: Molti di questi disturbi sono causati da condizioni patologiche di base, come per esempio malattie inerenti l’ambito psicologico. Soggetti che soffrono di depressione o ansia possono infatti frequentemente vivere disturbi del sonno, in particolare insonnia, ipersonnia o pavor nocturnus. Tieni presente che l’insorgenza di alterazioni importanti della qualità e della quantità di sonno può essere dovuta anche all’assunzione di farmaci particolari, come per esempio gli ansiolitici.
  • Abuso di bevande alcoliche: può causare della anomalie nella distribuzione temporale e nella qualità del sonno. È importante ricordare come lo stile di vita corretto anche in questo caso sia fondamentale, dal momento che per dormire bene è basilare essere in generale in buona salute e viceversa.

Dal momento che l’insonnia e in generale i disturbi del sonno possono avere cause molto diverse tra loro, non appena ci si accorge di soffrirne è fondamentale agire per tempo. Il mio consiglio è quello di documentarsi bene su questo disturbo e cercare subito un possibile rimedio adatto al proprio caso, non per forza di natura farmacologica, che possa contribuire anche solo in parte alla risoluzione del problema.

Prima di capire come combattere l’insonnia con i rimedi naturali devi imparare ad assumere il giusto stile di vita.

Dormire male o dormire poco vuol dire vedere alterato un ambito di profonda importanza nella salute e quindi devi assolutamente tenere sotto maggior controllo i seguenti fattori:

  • Alimentazione a base di carboidrati: consumare alimenti eccessivamente zuccherati (come la pasta, il pane e il riso anche se integrali può comportare delle difficoltà ad addormentarsi, dal momento che i carboidrati sollecitano la produzione dell’ormone insulina, responsabile dell’infiammazione cronica in qualunque tessuto ed organo).
  • Consumo di bevande alcoliche: il ritmo sonno veglia può risultare profondamente alterato in casi di consumo eccessivo o di abuso di bevande alcoliche ma anche di bibite zuccherate.
  • Frequenza dell’attività fisica: praticare attività fisica anche solo per mezz’ora al giorno può essere molto utile alla qualità del sonno.

Oltre a questi primi accorgimenti da tenere in considerazione in caso di insonnia, in attesa di mettere a punto una soluzione curativa precisa, il consiglio che posso dare è uno in particolare: imparare ad ascoltarsi. Sì, hai capito bene! Per far fronte nella maniera migliore ai disturbi del sonno è importante imparare ad ascoltare il proprio corpo, a percepire i segnali di malessere e arrivare a farlo con una tale abilità da essere capaci di “affiancare” l’azione delle cure mediche.

Che cosa significa tutto ciò? Significa per esempio che è basilare non sottovalutare i momenti di stress, soprattutto quando si verificano a intervalli costanti. Soffrire di frequenti momenti di stress può alterare in maniera considerevole la qualità del sonno e portare a degli effettivi disturbi. Un altro suggerimento che posso dare a chi vuole imparare ad ascoltarsi è quello di inquadrare le attività svolte prima di coricarsi. Qual è l’ultima cosa che si fa prima di andare sotto le coperte?


Soffrire d’insonnia o di ipersonnia può essere una conseguenza, soprattutto nel secondo caso, di un utilizzo eccessivo del computer, di un affaticamento oculare che in molte situazioni determina il fatto di svegliarsi, anche dopo molte ore, sentendo addosso una considerevole stanchezza e poco propensi a iniziare una giornata lavorativa!

Sono tantissime le persone che soffrono d’insonnia: in Italia si parla addirittura di 12 milioni di soggetti che, a livelli diversi, presentano delle difficoltà a dormire e a farlo in maniera soddisfacente. Prima di ricorrere ai rimedi farmacologici per l’insonnia è fondamentale intervenire sul proprio stile di vita: molte volte la risoluzione di un disturbo del sonno è più immediata di quanto si possa pensare, anzi è estremamente vicina. Uomo sotto le coperte con problemi di insonnia

immagine di esempio difficoltà a dormire

Il sonno di cattiva qualità è un segnale: l’ho ricordato diverse volte nel corso di queste righe e non mi stanco di farlo, dal momento che, siccome molto spesso si manifesta in maniera più conclamata della sua causa, viene considerata come il malessere principale, quando invece nella maggior parte dei casi è la conseguenza di una condizione ben più grave e potenzialmente dannosa.

I rimedi contro l’insonnia che possono essere chiamati in causa quando si tratta di affrontare il più famoso tra i disturbi del sonno sono davvero tanti: prima di tutto è però utile eliminare la causa, poi concentrarsi sul sintomo, nel caso in cui le prime cure non siano state completamente utili. Per avere una informazione più chiara e dettagliata ti invito a leggere l’articolo dove parlo delle cause dell’insonnia e come eliminarla in modo naturale.

L’insonnia, secondo alcune teorie, è aumentata molto in questi ultimi anni anche a causa dei dispositivi tecnologici diventati ormai parte integrante della nostra vita. Non di solo pc stiamo parlando e chi legge lo sa bene: chi ha difficoltà ad addormentarsi può migliorare la situazione decidendo per esempio di spegnere lo smartphone durante la notte, e di tenerlo lontano dal letto (tanto la sveglia si sente lo stesso!).

Alcuni studi hanno individuato una correlazione tra i led dei dispositivi tecnologici e la riduzione degli ormoni che regolano il sonno. Spegnili durante la notte ed evita, se possibile, di usarli per guardare per troppe ore programmi in streaming. Diverse ricerche cliniche parlano di un livello di tollerabilità massimo di due ore, un tempo più che sufficiente per informarsi e divertirsi, e poter poi dire per qualche ora “addio” alla tecnologia e anche alla mancanza di sonno!

Metodo Connettis® per i disturbi del sonno

Ora ti devo dire la cosa più importante che conosco, un rimedio efficace per l’insonnia ed è il mio personale Metodo Connettis® un rimedio completamente naturale.

Quando desidero eliminare un’insonnia, da 15 anni a questa parte, applico una tecnica particolarmente utile ed efficace che riesce ad agire sulla causa dell’insonnia in modo veramente profondo. Si tratta di un metodo di stimolazione connettivale che si applica da soli e in pochi minuti sul proprio cranio o su quello dei nostri cari.

E’ una vera e propria stimolazione di quelle parti della nostra testa che “non trasmettono” bene, cioè che hanno delle vere e proprie alterazioni della connessione elettrica fra i tessuti e le zone del cervello che controllano il funzionamento degli organi e delle loro funzioni, cervello compreso.

Forse ti stupirai come mi sono stupito io quando ho cominciato ad applicare questa tecnica sul cranio dei miei pazienti, ma appena sono stati stimolati in modo adeguato e sufficiente e i risultati hanno cominciato a farsi vedere ( già dopo pochissimi giorni) ho potuto gioire per aver deciso di usare un metodo che si è rivelato efficace e naturale in modo totale!

Non mi resta che invitarti a vedere il video di presentazione di questo metodo (che trovi nella parte alta o bassa di questo sito) per capire come questo metodo può aiutarti ad affrontare questo problema, su di te o sui tuoi cari, anche se bambini.

Ti auguro il meglio.
Ft. Dr. Antonio Sacchiero

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DISCLAIMER: ti raccomando di consultare il tuo medico di fiducia prima di applicare su te stesso/a le informazioni contenute in questo articolo, in quanto non vanno a sostituire la consulenza medica. Inoltre, non sei assolutamente autorizzato ad esercitare la libera professione applicando il mio metodo Connettis™.