Ciao sono Antonio Sacchiero e ti do il benvenuto in questo articolo dove scoprirai come affrontare l’otite esterna e come prevenirla in modo assolutamente naturale ed innocuo, sia per te che per le persone a te care. Quando si parla di questo problema si inquadra a livello clinico una patologia che coinvolge l’orecchio esterno, e che viene identificata come la conseguenza di un’infezione batterica.
In molti casi è possibile riscontrare anche una degenerazione cutanea localizzata nella parte esterna della membrana timpanica. Se sei capitato su questa pagina significa che ti interessa sapere qualcosa di più su questa patologia, qualcosa di più approfondito rispetto alla semplice definizione clinica. La mia idea per cominciare questo piccolo excursus è quella di partire dai sintomi dell’otite.
Otite esterna: come si manifesta
Ecco quali sono i principali campanelli di allarme dei quali tenere conto in caso di otite esterna per iniziare a prendere provvedimenti.
- Assenza di cerume.
- Fenomeni di eritema localizzati a livello della parte esterna della membrana timpanica.
- Insorgenza di acufeni.
- Dolore persistente all’orecchio, accompagnato da sporadiche sensazioni di prurito.
- Sensazione di pienezza auricolare.
- Tendenza a percepire i suoni in maniera ovattata.
Riscontri alcuni di questi sintomi? Se la tua risposta è affermativa è molto probabile che tu stia soffrendo di una forma di otite esterna acuta se il fastidio di alcuni sintomi è particolarmente accentuato. Qualora i segnali si stiano protraendo da più di 6 settimane la forma può definirsi cronica.
Questa tipo di patologia è molto particolare e si può differenziare dall’otite media, dal momento che è legata a specifici fattori di rischio, uno dei quali è la frequentazione delle piscine. Le persone abituate a un contatto frequente con l’acqua clorata tendono infatti a sviluppare la patologia per un semplicissimo motivo: il cloro, che è un disinfettante, elimina il cerume, naturale protezione dell’orecchio dalle infezioni batteriche e microbiche.
Un altro motivo per cui i nuotatori abituali tendono a sviluppare maggiormente forme di otite esterna è il ristagno dell’acqua clorata nel condotto uditivo, che tende, anche se non sempre, a rappresentare un terreno di proliferazione batterica molto attivo.
immagine di esempio piscina con cloro
Il consiglio che mi sento di darti se ami sfogarti a suon di bracciate è quello di non smettere (la passione per lo sport è qualcosa di meraviglioso), ma di continuare a nuotare utilizzando gli appositi tappi per le orecchie, in grado di proteggere il condotto uditivo da tutte quelle complicazioni che possono nascere in un ambiente comunque contaminato come è la piscina.
In che modo è possibile diagnosticare la presenza di un eventuale caso di otite esterna?
Attraverso diversi esami medici, che possono consistere nel ricorso unicamente al test otoscopico, oppure anche nell’analisi della membrana timpanica. Quali possono essere invece i rimedi per l’otite esterna?
Il mio suggerimento principale è quello di non lasciarsi prendere dalla fretta scegliendo l’opzione più rapida, che non sempre rappresenta quella più efficace. Il problema principale di questo tipo di patologie è la loro natura batterica: bisogna debellare l’infezione o l’attacco microbico, se non vuoi rischiare di arrivare ad un’otite purulenta, non basta combattere il dolore per vivere solo pochi giorni di effettivo sollievo.
Rimedi naturali per la cura dell’otite esterna
Vediamo come puoi combattere l’otite esterna con i rimedi naturali ed in particolar modo con il mio personale Metodo Connettis™.
Anche per combattere l’otite esterna è possibile ricorrere al mondo dei rimedi naturali. Aprire la dispensa per curarsi è facile e anche divertente! Le soluzioni della nonna sono tante e soprattutto molto affascinanti! Qual è la migliore? Non esiste una scuola di pensiero univoca, ma soltanto tanta saggezza popolare:
- Cipolla: un’opzione molto utilizzata è quella della cipolla, che deve essere finemente triturata, avvolta in un pò di cotone, da inserire poi nel condotto uditivo. L’utilità di questo rimedio naturale contro l’otite esterna è insita nel rilascio di solfuro di allide, una sostanza che ha un fortissimo potere disinfiammante, e dalla quale dipende la lacrimazione che tutti abbiamo sperimentato ogni volta che abbiamo pelato le cipolle.
- Succo di cavolo: un altro rimedio molto utile per combattere questa fastidiosa patologia dell’orecchio esterno è il succo di cavolo caldo, inserito nel condotto uditivo tramite un imbuto in cartone. Una soluzione classica e molto adottata è quella dei fumenti a base di camomilla, altra sostanza con un fortissimo potere disinfiammante.
- Olio di lobelia: ultimo ma non meno importante rimedio che voglio segnalarti è quello dell’olio di lobelia, che può essere utilissimo contro l’otite esterna se ne vengono versate ogni giorno alcune gocce nel condotto uditivo, rimuovendo poi il tutto con acqua tiepida.
Si tratta di una particolare ma semplice applicazione di un metodo che uso da anni e che ho applicato in casi di otite esterna, il mio personale Metodo Connettis® eseguito proprio dove sentiamo il dolore e nell’area circostante, per arrivare fino alla gola e alla nuca. Pensa che lo potrai eseguire da solo, in pochi minuti, su te stesso e su un bambino anche piccolissimo senza correre alcun rischio.
Questo metodo si è dimostrato molto utile come rimedio per l’otite catarrale, un’infiammazione della tromba di Eustachio che può causare non pochi problemi se trascurata e non intervenendo d’anticipo, in particolar modo quando colpisce bambini piccoli.
E’ una tecnica collaudatissima, la uso e la insegno da quasi 15 anni con un successo notevole, grazie al fatto che funziona benissimo perché agisce direttamente sulle cause! Questo è possibile quando si riesce a creare una particolare stimolazione attraverso i tessuti connettivi che si trovano ovunque sotto la nostra pelle e all’esterno dei nostri organi.
Il nostro cervello se stimolato nel modo corretto riesce a reagire creando delle sostanze veramente antinfiammatorie, che agiranno immediatamente sulla zona dove le cellule hanno sospeso la loro funzione, e cioè sono infiammate per un qualunque motivo.
Ti invito quindi a visionare il video che ti aiuterà a capire come trattare il tuo problema in modo semplice e naturale.
Ti auguro il meglio.
Ft. Dr. Antonio Sacchiero
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DISCLAIMER: ti raccomando di consultare il tuo medico di fiducia prima di applicare su te stesso/a le informazioni contenute in questo articolo, in quanto non vanno a sostituire la consulenza medica. Inoltre, non sei assolutamente autorizzato ad esercitare la libera professione applicando il mio metodo Connettis®.