Gastrite e dieta: come seguire un’alimentazione corretta

Ciao da Antonio Sacchiero e benvenuto in questo articolo sui migliori cibi per eliminare la gastrite. Inoltre, troverai delle informazioni preziose per affrontare questo problema in modo del tutto naturale ed innocuo, come hanno fatto tutti i pazienti che hanno usato il metodo che stai per conoscere.

Alimentazione Gastrite e dieta: segui un alimentazione corretta

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“Soffro di gastrite; quale dieta seguire per eliminarla definitivamente?” Se ti sei fatto questa domanda tante volte nell’ultimo periodo sei capitato nella pagina giusta. Prima di chiarire quali siano le indicazioni alimentari migliori da adottare, è ovviamente d’obbligo aprire un piccolo excursus riguardante la definizione di gastrite.

Quando chiamiamo in causa questo termine indichiamo una situazione clinica caratterizzata da uno stato d’infiammazione più o meno intenso a carico della mucosa gastrica. Risulta subito chiaro che possono essere molto diverse le cause d’insorgenza, e che la condizione può distinguersi in casi acuti e in casi cronici.

Nella prima situazione è possibile distinguere tra le cause l’influenza di particolari farmaci, l’ingestione di sostanze corrosive, il sopraggiungere di condizioni mediche gravi come per esempio gli emboli. Nella seconda, invece, la gastrite può avere origini autoimmuni o essere causata dalla proliferazione dell’Helicobacter Pilori grazie alla preparazione patogena della mucosa da parte dei cibi infiammatori consumati abitualmente e da anni.

Tra le varianti della gastrite è possibile distinguere anche quella causata da stress, che vede una cronicizzazione dello stato infiammatorio nei casi più gravi. Per affrontare la gastrite è prima di tutto necessario conoscere i principali rimedi e tra questi è impossibile non fare riferimento all’alimentazione.

Donna in carriera con problemi di gastriteimmagine di esempio stato infiammatorio da stress

Stiamo analizzando una condizione che vede in primo piano la salute del nostro apparato gastrico, e quindi è molto importante spostare l’attenzione su quella che può essere la dieta migliore per affrontarla e risolverla, visto che è la principale responsabile in entrambi i casi e ne determiniamo la sua continua formazione .

Tengo davvero tanto a questo argomento, dal momento che chiama in causa quello che è il più rilevante dei rimedi naturali e lo fa per la cura di un disturbo riguardante una parte del corpo che, più di altre, risulta sensibile agli effetti collaterali dei farmaci.

Nelle prossime righe ti darò qualche indicazione al proposito, cercando di aiutarti a fare i primi passi nella conoscenza delle migliori indicazioni da seguire per una dieta contro la gastrite.

Gastrite e dieta: cosa mangiare?

I sintomi della gastrite sono numerosi e altrettanto fastidiosi: senso di acidità allo stomaco, nausea, forme di anemia, episodi emorragici, defecazione frequente con espulsione di feci molli. Sottovalutarli significa non solo vivere una condizione fisica disagevole, ma anche rischiare che la situazione si aggravi in maniera anche seria (una gastrite curata male o non curata può causare malattie come il cancro allo stomaco).

Alimentazione e gastrite sono un binomio da tenere in considerazione per risolvere il problema. La domanda “cosa mangiare in caso di gastrite?” (soprattutto se cronica) è estremamente comune. Ovviamente ci sono le risposte, che possono essere fornite attraverso indicazioni anche molto semplici.

Gastrite e dieta: prima del “cosa” il “come”

Prima di darti suggerimenti relativi ai cibi per la gastrite ti illustro quelli che sono i principali consigli relativi al come mangiare. Già, perché non è importante solo il cibo che si sceglie, ma anche le condizioni fisiche e mentali che caratterizzano il momento dell’assunzione. Risulta quindi opportuno:

Evitare di mangiare troppo

La gastrite è una condizione che vede la mucosa gastrica in stato infiammatorio e in luce di questo è fondamentale evitare di mangiare troppo, in modo da non sottoporre i tessuti a ulteriore stress per eccessiva distensione delle pareti dello stomaco.

Mangiare lentamente

Mangiare lentamente può risultare estremamente utile allo scopo che ho appena ricordato, così come anche ingerire bocconi piccoli. Per lentamente intendo un tipo di masticazione particolare, cioè una masticazione che si definisce minuziosa. Questa comporta una insalivazione maggiore del normale e di conseguenza una perfetta preparazione del cibo alla digestione e un’ulteriore facilitazione del compito dello stomaco e di tutti gli organi coinvolti nel processo digestivo.

Anche il cibo liquido va insalivato bene per poter ottenere lo stesso risultato. Di solito dico una frase per memorizzare questa masticazione: ”bere il pane e mangiare l’acqua”. Spero che avrai capito che mi riferisco al pane solo per memorizzare il concetto che si riferisce solo ai cibi solidi, perché come avrai capito, il pane è il cibo più pericoloso per lo stomaco!

A tal proposito è particolarmente vantaggioso eliminare i pasti mordi e fuggi, che rappresentano un’abitudine poco sana nata dai ritmi frenetici che contraddistinguono la vita di troppe persone. Curare l’alimentazione è di fondamentale importanza anche per curare la gastrite antrale, scopri subito di cosa si tratta leggendo l’articolo che gli ho dedicato (clicca sul link evidenziato).

Evitare di mangiare fuori pasto

Mangiare fuori pasto è deleterio non solo per il mantenimento del peso forma, ma anche per la cura e la prevenzione della gastrite. Ogni volta che si ingerisce qualcosa, lo si mastica e lo si introduce nel sistema digerente si sottopone l’apparato gastrico a una forma di stress, anche se molto blando. Ripetere questo processo più volte al giorno oltre ai normali pasti significa sia peggiorare l’eventuale stato d’infiammazione della mucosa gastrica, sia iniziare a danneggiarla qualora sia in salute.

Gastrite e dieta: segui un alimentazione corretta

Adesso che ti ho fornito qualche consiglio su come mangiare in caso di gastrite, sono pronto ad addentrarmi nel vivo di questo percorso. Per seguire delle indicazioni alimentari salutari in caso di gastrite cronica è utile prima di tutto avere idea degli alimenti che è meglio evitare e di quelli che invece possono far parte della dieta quotidiana. Ecco le principali indicazioni al proposito.

Attenzione ai cibi acidi

Lo stato infiammatorio a carico della mucosa gastrica può essere peggiorato dai cibi acidi, che sono molto presenti nella nostra dieta quotidiana. Quali sono gli alimenti da evitare in luce di questa situazione? Se si soffre di gastrite cronica nella dieta è fondamentale, per quanto possibile, eliminare dal proprio regime alimentare caffè, bevande a base di caffeina, super alcolici, agrumi ad alto tasso di acidità, come per esempio il pompelmo.

Pompelmoimmagine di esempio pompelmo

Gli accorgimenti per tenere sotto controllo il ph della mucosa gastrica possono essere adottati anche prestando attenzione a piccoli dettagli come le quantità di aceto nell’insalata, che molto spesso vengono trascurate quando si sta relativamente bene. Purtroppo anche l’aceto fa più male che bene alle mucosa dello stomaco.

Un’altra indicazione molto utile da seguire riguarda l’eliminazione – o almeno la scelta di un moderato consumo – di cibi come i pomodori, che quanto ad acidità hanno poco da invidiare ad alcuni degli alimenti che ho elencato nelle righe precedenti.

Attenzione al latte e ai latticini

Quando si cerca di porre rimedio alla gastrite cronica con una dieta adeguata, è fondamentale essere consapevoli dell’influenza negativa del latte e dei latticini sull’integrità della mucosa gastrica. Questi alimenti possono rientrare nel novero di quelli ad alto tasso di acidità, quindi poco consigliati nel caso di problemi di gastrite.

Eliminarli totalmente dalla propria alimentazione per la gastrite, può però essere difficile, data la loro bontà. Non certo per il falso pericolo di rimanere senza fonti di calcio per le nostre ossa! Questo è un vero e proprio mito che è stato molte volte chiarito da tantissimi ricercatori. Pensa che in oriente praticamente non esiste l’osteoporosi dove non esiste il formaggio di mucca e dove non si mangiano molti zuccheri, miele compreso.

Quali indicazioni seguire quindi? Ecco qualche consiglio al proposito.

  • Eliminare totalmente i formaggi VACCINI stagionati.
  • Cercare di sostituire il latte vaccino con quello di mandorla ma senza zuccheri oppure con quello di soia. Un’altra alternativa gustosa può essere il latte di capra, meno acido rispetto a quello di mucca e decisamente più digeribile.
  • Se fai fatica a rinunciare ai latticini potresti provare la ricotta, o i formaggi freschi e poco stagionati e digeribili, meglio se di capra o pecora.

La carne

È possibile mangiare la carne quando si soffre di gastrite? La risposta è affermativa. Anche in questo caso è però fondamentale tenere conto di alcuni consigli, in modo da evitare di sottoporre la mucosa gastrica a episodi di stress che potrebbero solo peggiorare la situazione. Cosa fare esattamente?

Il primo passo da compiere consiste nel diminuire la carne rossa, che può risultare poco digeribile. E preferirla casomai il meno cotta possibile, anzi cruda sarebbe l’ideale, se possibile. Puoi orientare la tua dieta sull’assunzione di carni bianche, che devono essere invece il più possibile cotte. Al fine di evitare i problemi che ho elencato nelle righe sovrastanti, è bene utilizzare come condimento l’olio crudo ma meglio ancora l’olio di cocco per la cottura. La carne di tacchino o di pollo rappresenta un’alternativa ottimale per una dieta utile contro la gastrite cronica.

Il pesce

Quanto ho appena detto per la carne vale quasi totalmente anche per il pesce. Se si vuole adottare una dieta per la gastrite cronica è utile orientare le proprie scelte verso soluzioni il più possibile grasse come il salmone, le aringhe non affumicate, lo sgombro, le sarde, condite con olio crudo extra vergine e biologico.

Le verdure

Quali verdure mangiare in caso di gastrite? Come ho specificato nelle righe precedenti è opportuno evitare opzioni come i pomodori, che possono peggiorare l’acidità della mucosa, ma anche eliminare alternative come i peperoni e le melanzane, che risultano decisamente poco digeribili.

Su cosa concentrarsi, quindi? I consigli più utili a questo proposito individuano tra le opzioni migliori i finocchi (una delle verdure più leggere in assoluto), la indivia, il radicchio, il sedano, l’avocado, le zucchine, i fagiolini, erbette, l’ortica, le rape, i cardi, il cavolo cappuccio e il suo succo crudo, i broccoli, la verza, l’insalata non amara,

Come muoversi invece quando si parla di modalità di cottura? Per un’alimentazione salutare contro la gastrite è fondamentale prima di qualsiasi altra cosa abolire il fritto (decisamente troppo pesante) e orientarsi verso la lessatura il più possibile a vapore, in grado di garantire un’alta digeribilità senza alterare le proprietà nutritive delle verdure.

I salumi

I salumi meritano attenzione approfondita quando si parla delle indicazioni più adatte per una dieta contro la gastrite. Il primo punto che è fondamentale tenere in mente a tal proposito è questo: non possono far parte di un regime alimentare che abbia come obiettivo l’eliminazione della gastrite, ma anche solo la sua prevenzione.

Per quale motivo? soprattutto perché hanno come ingrediente il latte vaccino, che rappresenta uno degli alimenti più acidi e meno digeribili, e in molti casi sono integrati con spezie piccanti. Un altro motivo molto importante è che il tuo gruppo sanguigno (a) potrebbe essere non adatto a ricevere quel tipo di carni.

I primi

Un’analisi completa deve essere dedicata anche ai primi piatti se si vuole avere un’idea delle indicazioni da seguire per curare la gastrite con una dieta adeguata. Le direttive più importanti da mettere in pratica tengono conto di due situazioni, ossia dell’importanza di controllare la digeribilità e di quella di ridurre il più possibile l’acidità.

Per il primo dei due casi se proprio non puoi farne a meno può essere utile acquistare pasta a base di grano saraceno oppure di Kamut, una varietà proveniente dall’Egitto e caratterizzata proprio da un’alta digeribilità. Per quanto riguarda invece l’aspetto dei condimenti, è fondamentale evitare soluzioni come il ragù (che può essere sia molto pesante, sia molto acido per via della presenza del pomodoro e della salsiccia), il pesto, l’aglio e il peperoncino.

Pasta di kamutimmagine di esempio pasta di kamut

E preferire condimenti che contengano proteine animali per rallentare il picco glicemico e quindi insulinico. Purtroppo devo darti una brutta notizia : quello che è sempre stato considerato come un primo perfetto per una dieta contro la gastrite che è il riso in bianco, un alimento di solito estremamente digeribile e soprattutto caratterizzato da un bassissimo tasso di acidità, non va bene!

Proprio perché è uno dei principali responsabili dell’infiammazione cronica della mucosa insieme al grano e a tutti i suoi derivati come pane, pasta, pizza, focaccia, biscotti, grissini, gallette, brioche, toast, ect. anche se integrali! Questa situazione si è creata da quando il grano è stato modificato per essere più forte, più grosso, più frequente e in sintesi più redditizio per chi lo coltiva e per chi dovrà curare con dei farmaci le persone che lo mangiano!

Potrai trovare ampia documentazione in proposito. Il fatto è che non hanno fatto dei test sulle conseguenze sulla salute umana di un grano così capace di far diventare chi lo mangia “insulinoresistente”. Questo è il problema più grande di tutti a cui tutte le persone che lo usano
abitualmente ne vengono esposte involontariamente.

Le bevande

Approfondire anche l’argomento delle bevande è molto utile per avere un’idea di cosa mangiare e cosa no se si soffre di gastrite. Ho già fatto cenno nelle righe precedenti a questo aspetto dell’alimentazione e non mi resta altro che dare qualche informazione in più. In una dieta per combattere la gastrite cronica devono essere abolite categoricamente le bevande gassate, che influiscono in maniera molto negativa sull’equilibrio acido-base della mucosa gastrica.

Anche il tè (l’unica eccezione può essere quello verde) e il caffè andrebbero eliminati, dal momento che sortiscono il medesimo effetto di molte bevande gassate zuccherate, come per esempio la Coca Cola e simili. Una dieta utile contro la gastrite cronica deve essere caratterizzata anche dalla totale assenza di alcolici e super alcolici, deleteri per l’integrità della mucosa gastrica.

Per quanto riguarda invece l’apporto d’acqua è consigliabile mantenerlo alto, dal momento che l’idratazione dei tessuti è il primo passo per renderli meno vulnerabili a fenomeni d’erosione e infiammazione. Risulta particolarmente indicata la scelta di un’acqua dal basso residuo fisso, al di sotto dei 100 mg/litro, e dal ph basico o neutro (6 o 7 ).

Termino il mio excursus riguardante la dieta migliore contro la gastrite con qualche rapido consiglio pratico, che può essere importante tenere a mente una volta che si ha l’idea di cosa sia meglio mangiare e cosa no.

  • Varia la tua alimentazione: eliminare alcuni alimenti dalla tua dieta non significa renderla meno varia. Se soffri di gastrite fai quindi in modo di non danneggiare ulteriormente una delle mucose più importanti del nostro corpo, ma non privarti di principi nutritivi fondamentali per la salute di tutti gli altri apparati.
  • Non smettere di fare movimento: in caso di gastrite la dieta può essere più leggera del normale, ma questo non significa dire “basta” al movimento quotidiano perché si mangia di meno. L’importante è muoversi poco ma spesso. Senza esagerare.
  • Mangia in un contesto tranquillo: in tanti casi la gastrite è causata da fattori psicologici, da stati cronici di nervosismo che influiscono sulla produzione e sul movimento dei succhi gastrici. Mangiare secondo le indicazioni che ho fornito nelle righe precedenti è molto utile contro la gastrite, così come anche il fatto di consumare il pasto in un contesto per quanto possibile privo di stimoli stressanti.

Sono giunto alla fine della mia trattazione riguardante la gastrite e la dieta migliore da seguire. Ho parlato di uno stato infiammatorio che per diversi motivi è sempre più diffuso, e che ormai si è cronicizzato. Risolvere la situazione con i rimedi naturali è il miglior modo per evitare effetti collaterali e per assicurarsi un risultato positivo, dal momento che s’interviene in maniera graduale direttamente sullo stile di vita, andando ad agire sulla causa e non solo sull’eliminazione del sintomo.

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Ti auguro il meglio.
Ft. Dr. Antonio Sacchiero

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