Ciao sonoAntonio Sacchiero e ti do il benvenuto in questo articolo sull’ipertiroidismo. Qui potrai conoscere molte informazioni sia sulle cause che sui rimedi per una patologia molto importante e diffusa e, se sarai saggio potrai farla ridimensionare talmente che potresti dimenticartene, come hanno fatto quasi tutti i miei pazienti.
Ti spiegherò infatti cosa e come fare da solo per ripristinare il funzionamento corretto della tua tiroide. L’importante è averla ancora! Basterebbe sapere queste poche nozioni, che ti svelerò, per poter interrompere il processo di infiammazione cronica e ritornare ad avere una tiroide che funziona sempre meglio. Non sto scherzando!
Che cosa si intende per ipertiroidismo?
Quando si parla di questa patologia si inquadra dal punto di vista clinico una condizione che vede la ghiandola tiroidea attiva a livelli anomali nella sua funzione principale, ossia la produzione di ormoni che entrano poi in circolo nel sangue.
La condizione esattamente opposta è quella dell’ipotiroidismo, che vede una riduzione sostanziale della produzione di ormoni tiroidei. Si tratta di uno dei principali disturbi che coinvolgono questa ghiandola fondamentale per il corretto svolgimento di diverse funzioni del corpo umano.
La sua insorgenza può essere legata a diversi fattori causali e il mio compito in queste pagine sarà aiutarti a capire quali, in modo da inquadrare assieme la soluzione più adatta alle tue esigenze. Inizio il mio excursus che ti guiderà alla scoperta dell’ipertiroidismo parlandoti delle cause e dei sintomi.
Vediamo insieme le cause di ipertiroidismo.
Le cause di questa patologia possono essere svariate. Tra i principali fattori che determinano l’insorgenza di questo disturbo vanno tenute in considerazione le seguenti condizioni.
Morbo di Graves – Basedow
Questa malattia coinvolge direttamente la funzione primaria della tiroide in quanto ghiandola endocrina, ossia la produzione di ormoni. Come ben sai gli ormoni tiroidei hanno un ruolo di assoluta rilevanza nella definizione di diversi processi di corretto funzionamento dell’organismo, in primo luogo di quelli metabolici.
In caso d’insorgenza di questa malattia è possibile individuare un rilascio anomalo ed eccessivo di ormoni tiroidei nel sangue, con già citate conseguenze di alterazioni importanti nei processi metabolici, che in molti casi determinano una sostanziale difficoltà nel mantenimento del pesoforma.
immagine di esempio difficoltà a mantenere il pesoforma
Il morbo di Graves – Basedow è una malattia autoimmune che colpisce soprattutto soggetti di sesso femminile tra i 20 e i 40 anni e rappresenta la patologia endocrinologica più diffusa al mondo dopo il diabete. Questa patologia – di cui ancora non si vogliono riconoscere in maniera definitiva le cause (cause che ti spiegherò nel mio videocorso) non rappresenta però l’unico fattore che determina l’insorgenza d’ipertiroidismo.
La ghiandola tiroidea può essere al centro di un’attività anomala di produzione di ormoni anche per altri motivi, per esempio per via della presenza di formazioni nodulari sulla sua superficie (ma anche in questi casi esiste una causa che non vuole essere presa in considerazione dalla endocrinologia non aggiornata, e di conseguenza, insistendo a ridimensionare i sintomi, non si potrà mai agire realmente per annullarla !)
Questa condizione è nota come gozzo tossico ed è il primo passo per il rilascio eccessivo di ormoni T3 e T4 nel sangue, a causa del cambiamento di regolarità nella riproduzione cellulare. Oltre al morbo di Graves – Basedow e al gozzo tossico è possibile individuare altre cause per l’ipertiroidismo.
L’adenoma tossico di Plummer
Questa condizione è inquadrabile come una neoplasia benigna, caratterizzata dalla presenza di una formazione cellulare anomala a carico della superficie tiroidea. L’adenoma tossico di Plummer si differenzia dal gozzo in quanto è caratterizzato dalla presenza di un’unica formazione tondeggiante, la cui insorgenza risulta nella maggior parte dei casi asintomatica. Il medico di solito dice che se l’adenoma è freddo non è necessario effettuare alcun tipo di trattamento.
La tiroidite post-partum
Tra le cause dell’ipertiroidismo è possibile individuare anche la tiroidite post-partum. Un momento delicato e complesso come la gravidanza può portare numerose conseguenze, soprattutto a livello di regolarità ormonale. La tiroidite postpartum non si presenta però subito: solitamente insorge a circa un anno dalla nascita del bambino, e colpisce una donna su venti. Tra i suoi fattori di rischio è possibile individuare la storia familiare, il tabagismo, il gozzo tossico, l’eccessiva assunzione di iodio, la condizione di diabete mellito.
La tiroide subacuta
La tiroide subacuta è una delle principali cause d’insorgenza dell’ipertiroidismo. Come si evince dal nome del disturbo, si tratta di una condizione caratterizzata da un’attività anomala della tiroide dovuta alla presenza di un virus, che sconvolge l’ordinaria attività del sistema immunitario.
L’abuso di preparati ormonali
Citare questa causa tra i principali fattori d’insorgenza d’ipertiroidismo non è superfluo, dal momento che sono davvero tante le persone che assumono preparati ormonali tiroidei soprattutto con l’obiettivo di dimagrire. Queste condizioni rappresentano alcune delle principali concause dell’ipertiroidismo.
Individuare in maniera puntuale la presenza di un problema alla tiroide è molto importante: questa ghiandola endocrina regola infatti delle funzioni nodali per la sopravvivenza sana del corpo umano. Non si parla solo di buon funzionamento dei processi metabolici, ma anche di regolarità cardiaca e respiratoria, oltre che di fertilità e di buona digestione. Imparare a distinguere la sintomatologia di questo disturbo è quindi fondamentale.
Tra i sintomi più conclamati d’ipertiroidismo è possibile includere i seguenti fattori:
- Insonnia;
- Episodi frequenti di tachicardia;
- Tendenza alla perdita di peso nonostante un normale processo d’ingestione dei cibi;
- Debolezza muscolare localizzata soprattutto a livello degli arti superiori;
- Alterazioni del ciclo mestruale femminile. In questi casi è possibile individuare una sensibile diminuzione del flusso o anche la sua vera e propria mancanza;
- Episodi diarroici;
- Irritabilità: questo sintomo non è da sottovalutare. Anche se può sembrare meno caratterizzante rispetto agli altri è fondamentale non metterlo in secondo piano, dal momento che una delle principali conseguenze dell’ipertiroidismo è la stimolazione del sistema nervoso centrale, che implica profonde alterazioni dell’umore, fino al raggiungimento di vere e proprie forme psicotiche nei casi più gravi;
- Ipersudorazione;
- Astenia;
- Ginecomastia (aumento del seno maschile);
- Calo della libido;
- Protrusione dei bulbi oculari o exoftalmo.
Se si presentano assieme questi sintomi è sempre meglio effettuare dei controlli, dal momento che risulta alquanto probabile la presenza di una condizione d’ipertiroidismo. Importante è specificare che nei pazienti più anziani la sintomatologia può essere molto meno complessa ed esprimersi soprattutto attraverso la perdita di peso e l’astenia.
L’iter per la diagnosi d’ipertiroidismo comprende prima di tutto una palpazione della zona della ghiandola tiroidea, al fine di accertare l’effettivo aumento di dimensioni, praticamente automatico quando si parla di produzione eccessiva di ormoni e di alterazioni nodulari.
immagine di esempio palpazione ghiandola tiroidea
Qualora lo si voglia, è possibile procedere a esami di natura prettamente clinica, come per esempio le analisi del sangue, aventi l’obiettivo di misurare la quantità di ormoni tiroidei (T3, T4, TSH) a livello ematico. Ovviamente consiglio sempre ai miei pazienti di seguire questa procedura, in quanto è fisicamente poco invasiva e in grado di fornire quei dati basilari da cui partire per formulare un percorso di diagnosi e cura.
Quali sono i rimedi utili per la cura dell’ipertiroidismo?
Ora che ho terminato l’analisi delle cause e dei sintomi è giunto il momento di parlarti delle cure che considero utili ed efficaci per questo disturbo. Come hai appena avuto modo di appurare, considero l’invasività fisica un fattore negativo in qualsiasi approccio curativo, soprattutto se coinvolge una ghiandola importante come la tiroide.
I miei suggerimenti riguardanti le soluzioni per questa patologia si concentreranno quindi soprattutto sui rimedi naturali, in modo da aiutarti a capire quali siano le alternative migliori non per eradicare il sintomo e stare bene per qualche giorno o qualche mese, ma per agire proprio sulla causa, e stare bene definitivamente.
La natura offre diverse soluzioni contro l’ipertiroidismo. Come tutte le ghiandole del corpo, anche la tiroide con i suoi ritmi funzionali è profondamente influenzata dalle abitudini quotidiane, dall’alimentazione, dal tipo di vita che si conduce. Molte delle soluzioni che ti elencherò saranno quindi di applicazione non difficile, dal momento che riguardano da vicino l’attenzione a una vita sana.
Regolarizza le abitudini alimentari
Una delle principali conseguenze di questa patologia è costituita dall’alterazione dei meccanismi metabolici. Un’ottima soluzione naturale per contrastare gli effetti dell’ipertiroidismo e per regolarizzare i processi che dal disturbo vengono alterati consiste in un’attenzione spiccata alle abitudini alimentari.
Normalizzare il metabolismo può non essere un processo immediato, ma non è neanche impossibile. Il mio consiglio è di fare tutti i giorni una colazione abbondante, un pranzo medio e una cena frugale, dedicandoti per almeno mezz’ora all’attività fisica, sia essa anche solo cammino. Dovrai però assumere uno spuntino a metà mattina e uno a metà pomeriggio. Se andrai a letto tardi, cosa che non fa mai bene, dovresti assumere un altro spuntino.
Riduci lo iodio
L’assunzione di eccessive quantità di iodio rappresenta una delle principali cause d’insorgenza di disturbi alla tiroide. Una soluzione per l’ipertiroidismo può essere quindi la diminuzione delle sue quantità. Avrai certamente capito che questo rimedio implica un’attenzione particolare all’alimentazione. Tra i cibi che è meglio evitare ricordiamo i molluschi, il latte vaccino e le alghe brune.
Agopuntura
Questa tecnica secolare può essere un ottimo rimedio naturale contro l’ipertiroidismo. La medicina tradizionale cinese ha individuato alcuni punti da stimolare per regolarizzare processi vitali come la produzione di ormoni, meccanismo nodale nel buon funzionamento della tiroide. Per risolvere una situazione d’ipertiroidismo sono necessarie in media 5/7 sedute di agopuntura.
La forza delle erbe
Il mondo dell’erboristeria può essere un alleato davvero prezioso contro i problemi di tiroide. Tra le principali soluzioni naturali all’ipertiroidismo è infatti possibile annoverare la melissa. La sua principale funzione a questo proposito è individuabile nell’inibizione dell’attività della tireotropina, un ormone che interviene in maniera molto forte nel processo di produzione di T3 e T4.
immagine di esempio melissa
Il consiglio che do spesso ai miei pazienti è quello di ricorrere a questa soluzione sfruttando le potenzialità dell’olio di melissa, e massaggiandolo delicatamente sulla fronte in mezzo alle sopracciglia. Un’altra modalità di assunzione molto utile può essere l’inalazione tramite fumenti.
Marrubio d’acqua.
Tra i rimedi contro l’ipertiroidismo è possibile individuare anche il marrubio d’acqua. Molto probabilmente ne senti parlare per la prima volta tra queste pagine, perciò ti sto per spiegare di cosa si tratta nelle prossime righe. Il marrubio d’acqua è una pianta il cui estratto è acquistabile in erboristeria.
Le sue proprietà benefiche sono diverse e tra queste è possibile individuare anche la regolarizzazione dell’attività tiroidea, grazie all’influenza dei polifenoli e dell’acido clorogenico e litospermico. L’assunzione del marrubio d’acqua come rimedio contro l’ipertiroidismo deve avvenire sotto lo stretto controllo di uno specialista.
Ancora qualche consiglio sulla dieta
Come hai avuto modo di riscontrare nelle righe precedenti, la dieta svolge un ruolo fondamentale come rimedio per questo disturbo. Ti ho già dato qualche suggerimento in merito consigliandoti di limitare gli alimenti in cui è presente iodio, e sono pronto ad approfondire con altre indicazioni questo importante argomento. Se vuoi che la dieta sia una tua alleata contro l’ipertiroidismo ecco qualche altro rapido suggerimento:
- Riduci i carboidrati più che puoi. Anche quelli integrali;
- Evita alcol e caffè;
- Limita il consumo di sale (non andare oltre alla misura quotidiana di un cucchiaino). Usa solo quello rosa dell’Himalaya. Elimina il sale iodato;
- Utilizza come condimento per i cibi crudi solo l’olio di oliva extra-vergine biologico spremuto a freddo;
- Evita come la peste il pane. Anche se integrale;
- Consuma verdure provenienti dalla famiglia delle crocifere (p.e. Broccoli, cavoli e cavolfiori) preferibilmente poco cotte, in modo da non alterarne le proprietà nutritive;
- Evita di consumare insaccati;
- Ribes nero.
Sempre dal mondo delle piante arriva un altro rimedio molto utile contro l’ipertiroidismo. Il ribes nero può svolgere un ruolo molto importante a questo proposito soprattutto per le sue capacità di contrasto dei fenomeni infiammatori, che, come ho avuto modo di ricordarti nelle pagine precedenti, sono frequenti nei casi di eccessiva attività a livello tiroideo.
Voglio introdurti al mio personale Metodo Connettis® come rimedio all’ipertiroidismo.
Adesso ti dirò che cosa faccio quando tratto un paziente ipertiroideo : innanzitutto spiego perché la sua tiroide ha dovuto modificarsi per poterti permettere di continuare a vivere. Poi insegno un metodo di stimolazione neuro-linfatico connettivale che può essere imparato in pochi minuti e applicato su se stessi e sugli altri, a qualunque età .
Si tratta di una tecnica che riesce a stimolare il tessuto connettivo ( da qui il nome del metodo: “Connettis”) in un modo talmente efficace da riuscire a ripristinare la funzione dell’organo che ha smesso di funzionare correttamente perché è ormai in uno stato infiammatorio cronico. Il metodo che uso è sicuro, non invasivo, efficace, innocuo, naturale, economico, pratico e applicabile a chiunque a qualsiasi età.
Si è dimostrato molto efficace anche nei casi di ipotiroidismo in gravidanza e da questo articolo ne puoi leggere un’ampia documentazione (clicca sul link evidenziato). Ti garantisco che è veramente semplice e potrai impararlo anche tu.
È sufficiente che tu abbia la curiosità di provarlo e già dalla prima volta ti accorgerai che ti sentirai meglio. Questo breve trattamento di 5/10 minuti lo potrai effettuare un paio di volte alla settimana, in qualsiasi momento della giornata, ovunque ti troverai.
Non ti resta che vedere attentamente il video di presentazione del metodo Connettis®, che trovi nella parte alta di questo sito o in fondo, per capire come può aiutarti da subito a trattare il tuo problema. Sono sicuro di poterti dare qualcosa di veramente efficace e unico. Un’autoterapia che sarà tua per sempre. Ti stupirai della sua semplicità ed efficacia.
Ti auguro il meglio.
Ft. Dr. Antonio Sacchiero
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DISCLAIMER: ti raccomando di consultare il tuo medico di fiducia prima di applicare su te stesso/a le informazioni contenute in questo articolo, in quanto non vanno a sostituire la consulenza medica. Inoltre, non sei assolutamente autorizzato ad esercitare la libera professione applicando il mio metodo Connettis®.