La tiroide: Sintomi, rimedi efficaci e cura

Ciao sono Antonio Sacchiero e ti do il benvenuto in questo articolo in cui desidero darti indicazioni pratiche per individuare i sintomi, i rimedi più efficaci e come intervenire efficacemente in modo semplice.

Tiroide

Sintomi Tiroide

Rimedi Tiroide

Cura Tiroide

La tiroide è una ghiandola endocrina con una forma molto vicina a quella della lettera H e situata nella zona anteriore del collo, più o meno all’altezza della quinta vertebra cervicale. Dal punto di vista fisico è caratterizzata dalla presenza di due lobi di dimensioni più o meno uguali separati da un organo chiamato istmo.

A causa di questa particolarità può essere annoverata nell’elenco degli organi impari. La sua collocazione fisica è alla base della gola, e si trova in posizione anteriore rispetto alla laringe e alla trachea. Le dimensioni della tiroide possono variare di soggetto in soggetto e tendono a calare con l’aumentare dell’età anagrafica.

Il suo peso si aggira attorno ai 20 g: nonostante questo la sua funzione è caratterizzata da un’importanza nodale per la salute umana, e in alcuni casi per la stessa sopravvivenza del corpo.

Adesso che hai capito che cosa è la tiroide vediamo quali sono le sue funzioni.

In quanto parte dell’apparato endocrino sono subito inquadrabili: questa ghiandola secerne ormoni, che hanno il compito di presiedere al corretto funzionamento di diversi processi del corpo umano, da quelli metabolici fino alla regolarità cardiaca.

Tiroide con la sua classica forma ad Himmagine di esempio ghiandola tiroidea

L’efficienza funzionale della tiroide coinvolge infatti diversi ambiti della salute umana, ed è fondamentale per il mantenimento di un buon livello di omeostasi. Dal punto di vista fisico la tiroide si presenta come una ghiandola altamente vascolarizzata, che secerne i seguenti ormoni:

  • Triioditironina (T3);
  • Tiroxina (T4).

Oltre a questi due ormoni, la cui funzione svolge un ruolo di primaria importanza nella definizione dei processi endocrini, le ghiandole paratiroidee secernono un altro ormone, ossia la calcitonina.

Questo ormone ha un ruolo di grande rilevanza, come è chiaro dal nome, nel processo di abbassamento dei livelli di calcio nel sangue. L’elemento segue grazie ad esso il suo naturale percorso, che lo vede depositarsi sulle ossa e venir espulso nella minzione.

Come ho già avuto modo di ricordarti nelle righe precedenti, gli ormoni secreti dalla tiroide controllano il corretto funzionamento di diversi processi del corpo umano e quelli metabolici sono in cima a questa lista (non a caso spesso chi ha problemi alla tiroide è in condizioni di sovrappeso più o meno accentuato).

La sintesi degli ormoni T3 e T4 rappresenta il focus funzionale della ghiandola tiroidea: se questo meccanismo avviene con delle anomalie, soprattutto dal punto di vista della velocità, l’intero processo si inceppa e l’organismo subisce dei danni anche importanti, soprattutto se non curati.

La sintesi degli ormoni T3 e T4 necessita della presenza di iodio, minerale che è possibile integrare attraverso l’alimentazione in casi d’ipotiroidismo, ma anche di tirosina, un amminoacido la cui carenza è decisamente meno rara rispetto a quella dello iodio nei casi di anomalie funzionali.

Curare preventivamente la salute della tiroide è importante, così come inquadrare in maniera puntuale i disturbi quando si presentano, con l’obiettivo di arrivare a una soluzione il più presto possibile. Nelle prossime pagine ti guiderò alla scoperta dei principali disturbi che coinvolgono la tiroide.

Principali sintomi e disturbi della tiroide

I disturbi della tiroide coinvolgono come appena ricordato l’efficienza funzionale nella sintesi ormonale, con diverse conseguenze non solo sull’organismo ma anche sull’aspetto fisico della ghiandola in sé. I principali disturbi che coinvolgono la tiroide e la regolarità della sintesi dei suoi ormoni sono i seguenti:

  • Ipertiroidismo;
  • Ipotiroidismo;
  • Tiroiditi;
  • Gozzo tossico;
  • Carcinomi.

Nei primi due casi è possibile inquadrare un’effettiva deficienza nella sintesi degli ormoni secreti dalla tiroide, soprattutto a livello di velocità. In una situazione d’ipertiroidismo, come è chiaro dal nome, è possibile inquadrare un’eccessiva velocizzazione del processo di sintesi ormonale e di raggiungimento del sangue da parte della triioditironina e della tiroxina.

Quando sopraggiunge invece una condizione d’ipotiroidismo, il processo che ho appena descritto è invece rallentato. Un’area molto importante quando si parla di disturbi alla ghiandola tiroidea è quella delle tiroiditi, sindromi cliniche caratterizzate dall’insorgenza di processi infiammatori, infettivi o virali a carico della ghiandola. L’area delle tiroiditi comprende le seguenti patologie:

Tiroidite di Riedel

Questa forma è molto più rara, ed è caratterizzata dall’insorgenza di formazioni fibrose sulla ghiandola. Questa condizione può coinvolgere anche gli organi adiacenti, come per esempio la trachea, e si manifesta soprattutto con un apprezzabile aumento di volume della tiroide.

Tiroidite suppurativa

Questa condizione è molto rara, e si caratterizza per la presenza sulla superficie della ghiandola di formazioni suppurativa (come è chiaro dal nome) la cui insorgenza è causata da fenomeni infettivi diffusi da organi adiacenti.

Tiroidite subacuta

Anche in questo caso siamo davanti a una forma molto rara, causata da fenomeni infettivi che coinvolgono le vie aeree. I soggetti di sesso femminile tra i 30 e i 60 anni sono considerabili a maggior rischio per quanto riguarda l’insorgenza di questa condizione.

Gozzo tossico

Detto anche gozzo uninodulare tossico o morbo di Plummer, è una patologia caratterizzata dalla presenza di formazioni tumorali benigne. Molto spesso la sua presenza è asintomatica.

Questi sono i principali disturbi che coinvolgono la tiroide. Riconoscerli in tempo è fondamentale: l’efficienza funzionale di questa ghiandola coinvolge in maniera profonda la salute umana, e per questo è importante saper interpretare i segnali che invia all’organismo.

A questo proposito, dopo averti spiegato quali sono i disturbi più importanti che coinvolgono la tiroide, nelle prossime pagine mi dedicherò a illustrarti il quadro sintomatologico che insorge quando questa ghiandola fondamentale smette di funzionare in maniera corretta.

Altri sintomi della tiroide da tenere in considerazione:

La tiroide è di piccole dimensioni e ha un peso eccezionalmente contenuto: nonostante questo, come hai potuto leggere in questa trattazione, la sua funzione è fondamentale. Molto spesso capita di sottovalutare il quadro sintomatologico che è conseguenza di problemi in questo processo funzionale.

Dedicherò quest’area della mia trattazione al fine di darti un’idea spero efficace al proposito, in modo da aiutarti a comprendere il tuo stato di salute. Tornando a parlare dell’infiammazione della tiroide e dei suoi sintomi, ecco per te un quadro preliminari delle principali manifestazioni:

  • Ipertensione.
  • Aumento della frequenza cardiaca.
  • Occhi sporgenti (uno dei principali sintomi fisici del morbo di Basedow, una patologia di tipo autoimmune che è tra le cause più importanti dell’ipertiroidismo) o exoftalmo.
  • Aumento del flusso mestruale.
  • Insorgenza del gozzo tossico.
  • Calo della libido.
  • Problemi di fertilità.
  • Apprezzabili cali umorali, fino ad arrivare a veri e propri fenomeni depressivi.

Inquadrare in maniera puntuale i sintomi della tiroide è importante. Può essere più complesso in quanto sono coinvolti fenomeni di natura virale, infettiva o infiammatoria, ma è comunque fondamentale avere un’idea preliminare al proposito.

Tiroidite subacuta

La tiroidite subacuta è una condizione infiammatoria che si manifesta soprattutto con un ingrossamento della ghiandola. I principali sintomi di questa condizione, in mancanza di una visita specialistica, possono essere individuati in un’apprezzabile difficoltà di degluditizione, ma anche nell’insorgenza di mal di gola e febbre.

Tra gli altri sintomi della tiroidite autoimmune cronica ricordo l’afonia, il tremore delle mani, episodi di eccessiva sudorazione, formazioni fecali molli, palpabili fenomeni di nervosismo. Questi sono solo alcuni dei principali sintomi legati alla disfunzione della tiroide.

Ora che li ho elencati ti parlerò invece delle cure. Per risolvere i problemi funzionali che coinvolgono la ghiandola tiroidea esistono diverse soluzioni sia naturali sia chirurgiche. Personalmente tendo a iniziare l’approccio con i miei pazienti sconsigliando il secondo ambito, perché ritengo che curarsi in maniera naturale sia più efficace soprattutto per eliminare il problema alla base, evitando di eliminare soltanto il sintomo.

Ecco quali sono i possibili rimedi per la tiroide.

Tra gli approcci curativi più importanti quando si tratta di affrontare questa patologia è indispensabile ricordare l’alimentazione.

Iodio

Come ho già avuto modo di ricordare all’inizio di questa trattazione, lo iodio è fondamentale per la funzionalità della ghiandola tiroidea dal punto di vista della secrezione di ormoni. Lo iodio e la tiroide hanno un rapporto di grande importanza e la sua presenza o meno nell’alimentazione può influire tantissimo sul processo di funzionamento della ghiandola.

Iodio da integrare nell'alimentazione per il buon funzionamento della tiroideimmagine di esempio iodio

In casi d’ipertiroidismo può essere consigliabile diminuirne l’apporto, mentre in condizioni d’ipotiroidismo risulta molto utile integrarlo, per esempio attraverso l’assunzione di germe di grano, semi di girasole, selenio (questo minerale è fondamentale per la stimolazione funzionale della tiroide).

Soia

Anche la soia rappresenta un’altra soluzione molto utile per la tiroide seguendo una alimentazione antinfiammatoria. La soia può essere molto utile nella normalizzazione delle funzioni della ghiandola tiroidea, così come nella riduzione della resistenza insulinica e della pressione ematica.

Quando si parla di soia e alimentazione si cita non solo la buona influenza della soia, ma anche della spirulina.

Spirulina e tiroide

Di cosa si tratta? La spirulina è un’alga ricca di proteine e anche di iodio, la cui importante funzione è stata più volte ricordata. La spirulina può essere per la tiroide e consigliabile in caso d’ipotiroidismo, dal momento che, grazie alla presenza dello iodio, stimola la velocità funzionale della ghiandola.

Selenio

Anche il selenio può essere molto utile a questo proposito e non a caso è consigliato in situazioni d’ipotiroidismo. Questo minerale, esattamente come la spirulina, stimola le funzionalità della tiroide in quanto parte integrante di un processo chimico fondamentale per l’efficienza della ghiandola.

Il selenio interviene nel processo di conversione dell’ormone di T4 in ormone T3, chiaramente fondamentale per la sua buona funzionalità. Anche la funzione antiossidante del selenio è molto utile per la salute della ghiandola tiroidea, in quanto interviene nella prevenzione di quei fenomeni infiammatori che sono alla base dell’insorgenza dei fenomeni di tiroidite non autoimmune.

Il selenio può essere utile per la tiroide, integrato senza particolari problemi attraverso l’alimentazione, per esempio tramite l’assunzione di frattaglie, broccoli, cavoli, cipolle, aglio, frutta secca, lievito di birra.

I problemi di tiroide non guardano all’età: possono insorgere anche in soggetti non anziani e influire in maniera molto pesante sulla salute dell’organismo in anni caratterizzati dalla presenza di altre patologie. Quando si parla di problemi alla tiroide una parola viene subito in mente: prevenzione.

Prevenire è meglio che curare e la salute della ghiandola tiroidea è un contesto in cui è possibile capire perfettamente questa centralità. Dall’alimentazione, alla riflessologia plantare, alla fitoterapia: i rimedi naturali per curare i problemi alla tiroide sono davvero tanti e soprattutto molto poco invasivi dal punto di vista fisico.

Voglio introdurti adesso al mio personale Metodo Connettis™ per affrontare la tiroide.

Ora devo spiegarti cosa faccio io quando mi consulta un paziente con problemi di tiroide infiammata. Devi sapere che esiste un metodo non invasivo che riesce a stimolare il corretto funzionamento della tiroide e delle ghiandole paratiroidee.

Si tratta di una tecnica connettivale che viene applicata direttamente sulla zona in questione e che si impara a fare su se stessi in pochi minuti. È un sistema sicuro ed efficace perché riesce a ripristinare il funzionamento delle ghiandole tiroidee in poche volte. Ogni autotrattamento dura dai 5 ai 10 minuti e si può praticare ovunque.

Sin dalla prima volta ti accorgerai che qualcosa è cambiato, per esempio la respirazione e la deglutizione. In poco tempo potrai verificare i cambiamenti e sarai molto soddisfatto di aver imparato questo metodo così semplice ma così efficace !

Non mi resta che invitarti ad imparare il metodo che uso da tanti anni su tutti i miei pazienti. Puoi vedere il video di presentazione del sistema e come può aiutarti a trattare questo problema nella parte alta di questo sito o in fondo. Ti stupirai della semplicità e della sua efficacia.

Ti auguro il meglio.
Ft. Dr. Antonio Sacchiero

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